La principale sorpresa delle ultime elezioni amministrative è stata senza dubbio il Movimento 5 Stelle, un’associazione di cittadini fondata meno di tre anni fa, che rifiuta il termine di partito politico. Il leader, Beppe Grillo, è riuscito a costruire il successo del movimento principalmente su Internet, considerato l’unico mezzo di informazione neutrale esistente in Italia. Webnews ha analizzato in dettaglio i numeri del fenomeno e le conseguenze sulla politica nazionale.
Come detto, il Movimento 5 Stelle è un associazione e pertanto non riceve nessun finanziamento da parte dello Stato, né diretto né indiretto attraverso i contributi ai quotidiani, molti dei quali sostenitori di una specifica linea politica. Lo strumento utilizzato per comunicare tra gli iscritti è il Web. Le apparizioni televisive sono molto rare e anche sconsigliate dal comico genovese per evitare “l’omologazione con il passato”.
Internet è il termine più utilizzato nel programma del movimento, per cui è scontato l’utilizzo della Rete come mezzo di comunicazione. La presenza online è testimoniata dalle statistiche di Alexa, Google Adwords e Twitter riportate da Webnews. Il punto di partenza è ovviamente il blog Beppe Grillo.it, che nella sola giornata di ieri ha guadagnato il 30% in più di visite, mentre nell’ultimo mese la percentuale è aumentata del 72%. I siti dei partiti e dei loro principali esponenti, invece, hanno subito un crollo, a eccezione di Antonio Di Pietro, segno che i loro elettori preferiscono la TV o i giornali.
Tra le keyword più cercate su Google spicca “beppe grillo” con 550.000 ricerche mensili, mentre “movimento 5 stelle” ha raggiunto solo una quota di 49.500. In questo caso, la “vecchia” politica tiene abbastanza il passo, mentre su Twitter Beppe Grillo non ha rivali: oltre 540.000 follower seguono i cinguettii del leader del M5S.
Il Movimento 5 Stelle è ormai presente in centinaia di comuni e regioni d’Italia. Il prossimo passo sarà la partecipazione alle elezioni politiche del 2013 e, ancora una volta, Internet sarà lo strumento scelto per il dialogo con i cittadini e per le discussioni sui cinque argomenti inseriti nel programma.