Il sito di Beppe Grillo è stato affondato da un gruppo di cracker che ha quindi rivendicato sul sito ufficiale italiano degli Anonymous l’azione portata avanti contro il comico. L’azione ha natura politica, ma non è prettamente contro il Movimento 5 Stelle. L’attacco, semmai, è contro lo stesso Beppe Grillo, ma la rivendicazione ha comunque toni politici del tutto chiari.
Anonymous oggi ha deciso di regalarti un po’ della sua attenzione.
Il semplice fatto che l’accesso alle tue liste sia proibito agli stranieri, che tu sia un populista che cerca di raccogliere consensi senza arte né parte e che per più volte (come da foto) ha magistralmente eseguito il saluto romano al tuo seguito e ai media, sostenendo la politica di repressione fascista, basterebbe per giustificare il perché di tanto accanimento.
Sfortunatamente altri motivi ci spingono a schierarci contro di te (e sia chiaro, non contro i poveri ignari che credono a tutto ciò che dici prendendolo per oro colato, ergo il tuo movimento).
Il fatto che sostieni la medicina alternativa, chiamata “nuova medicina” dai presunti medici che la praticano, e approvi iniezioni di bicarbonato di sodio in perfusione endovenosa per liberare il corpo dai “funghi che provocano il cancro” ha creato taciti consensi che han causato persino morti.
Tralasciamo inoltre la devastazione della barriera corallina indotta dalla miseria che è la tua barca e i tuoi inutili tentativi di riparare al danno proponendone la ricostruzione (come se l’equilibrio ambientale fosse rimpiazzabile).
Gli Anonymous chiedono a Grillo di farsi da parte. Ne esce una sorta di manifesto politico che da una parte appoggia quanto il Movimento 5 Stelle sta cercando di fare, ma dall’altra affonda l’icona del movimento stesso cercando una cesura che divida le sorti del comico da quelle del movimento che ha ispirato (il motore di tutto ciò va comunque identificato nei Casaleggio, dei quali però il comunicato degli Anonymous non fa in alcun modo riferimento). Il movimento che più di ogni altro fa riferimento alla rete per la propria azione politica, si trova ora a raccogliere un boomerang rappresentato da un DDoS che colpisce per ore quello che è il blog più seguito e più noto d’Italia.
Ci chiediamo, in verità, perché non liberi il movimento dal tuo nome. […] Ti ringraziamo per aver fatto tremare la politica italiana (seppur blandamente), ma da bravo cittadino, con la massima deferenza, dovresti dare le chiavi del tuo movimento a chi porta avanti la causa, cioè al cittadino stesso, evitando di speculare e lucrare ancora sui tuoi spettacoli che di candido non hanno nulla ma sono sordidi di ipocrisia e menzogne.
Il comunicato si chiude addirittura con le scuse al provider ed a chi gestisce il blog, puntando quindi ancor di più il dito contro il solo Beppe Grillo. L’attacco sarebbe iniziato alle 15.40 del pomeriggio ed il comunicato annuncia che dovrebbe perdurare per tutta la serata. Quando ormai la mezzanotte si avvicina, il blog continua ad essere irraggiungibile.
Update
Beppe Grillo non pensa che l’attacco sia però stato veicolato dagli Anonymous. E ne parla su Google+, ove anzi chiede aiuto proprio alla “legione”:
L’attacco contro www.beppegrillo.it NON è opera di Anonymous. Chiedo aiuto alla Rete, e ovviamente anche ad Anonymous, per identificare il gruppo che ha bloccato il sito