Come preannunciato circa quattro mesi fa, McDonald’s ha iniziato a testare la nuova modalità di acquisto che prevede l’uso dell’app mobile per ordini e pagamenti. Il sistema è attivo solo in 29 ristoranti in California, ma entro fine anno verrà esteso a tutti i ristoranti negli Stati Uniti e altri 6.000 in Francia, Germania, Regno Unito, Canada e Cina. L’obiettivo è velocizzare il servizio, riducendo al minimo i tempi di attesa.
L’app di McDonald’s permette già di sfogliare il menu, controllare le offerte settimanali e trovare il ristorante più vicino. I clienti che risiedono a Monterey e Salinas in California possono ora effettuare un ordine e pagare direttamente con lo smartphone. Si tratta di una soluzione offerta anche da alcuni concorrenti, come Starbucks, Dunkin Donuts e Taco Bell, ma l’implementazione di McDonald’s è leggermente differente. Dopo aver ricevuto l’ordinazione e il pagamento, l’app traccia la posizione geografica dell’utente e gli addetti alla cucina useranno questa informazione per preparare il cibo solo quando è piuttosto vicino al ristorante.
I clienti potranno mangiare il cibo nel locale o ritirarlo in automobile (drive-thru). In alternativa è possibile chiedere la consegna a domicilio. I tempi di attesa sono ridotti al minimo, soprattutto nel caso di grandi ordinativi, mentre i dipendenti della catena di fast food possono dedicarsi ad altre attività, come il servizio ai tavoli.
L’uso delle app mobile ha contribuito ad aumentare le vendite per Starbucks, Taco Bell e Domino’s. McDonald’s è arrivata in ritardo, ma il CEO Steve Easterbrook ritiene che non è importante chi arriva prima sul mercato, ma chi offre un servizio di maggiore qualità. Recentemente sono iniziati anche i test per le consegne a domicilio tramite UberEATS.