Sul mercato le biciclette pieghevoli non mancano e lo stesso vale per quelle a pedalata assistita. Se si prendono in considerazione i modelli che coniugano entrambi i concetti, la scelta è certamente ben più ristretta. Tra queste troverà posto anche Bike Intermodal, prototipo realizzato da una startup italiana che ha ricevuto dall’Unione Europea un finanziamento da 1,58 milioni di euro per dare il via alla fase di produzione e commercializzazione.
Con Bike Intermodal abbiamo coniugato le migliori pratiche a livello di design, produzione e assemblaggio e abbiamo impiegato i materiali più innovativi per creare una supercompatta, leggera e accattivante, che risponde perfettamente alle esigenze della vita urbana. Siamo speranzosi che il prodotto sarà apprezzato non solo dei patiti della bici, ma incoraggerà anche i riluttanti a montare in sella e sperimentare la libertà che il mezzo assicura.
Queste le parole di Alessandro Belli, tra i partner principali del progetto e fondatore della startup fiorentina Tecnologie Urbane. Una volta sul mercato, il modello senza motore costerà 800 euro, mentre quello equipaggiato con propulsore avrà un prezzo di 1.300 euro. Possibile anche la vendita di una versione base a scatto fisso, con una spesa di circa 500 euro.
Requisito fondamentale per un mezzo di questo tipo è la trasportabilità. Una volta richiusa, Bike Intermodal occupa solo 50x40x15 cm, dunque può essere comodamente portata anche all’interno degli edifici, ad esempio in ufficio o nella propria abitazione, grazie anche al peso complessivo ridotto a soli 7,5 Kg. Inoltre, le singole parti di cui è composta la bicicletta sono al 100% riciclabili, così da garantire il massimo rispetto dell’ambiente nell’intero ciclo vitale del prodotto.
Il telaio è pretensionato, con un sistema di apertura ispirato a quello dei carrelli di atterraggio di cui sono dotati gli aerei, realizzato in alluminio pressofuso o magnesio. Non è da escludere che in futuro si possa ricorrere all’impiego del grafene, così da alleggerire ulteriormente la struttura garantendo comunque la solidità necessaria. Il motore equipaggiato nella versione a pedalata assistita è prodotto da Maxon Motor. Ecco la dichiarazione sul progetto rilasciata da Michael Jennings, portavoce del Commissario Europeo per la ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn.
Bike Intermodal è uno di quei progetti innovativi che bisognerebbe vedere più spesso in Europa, perché aiuta a migliorare la qualità della vita e la competitività economica europea. Uno degli obiettivi principali di Horizon 2020, il nuovo programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione, è quello di portare grandi idee come questa dal laboratorio al mercato. Quante più aziende innovative ci sono, quanto meglio sarà per l’economia europea.