È un giorno triste per la Silicon Valley: Bill Campbell (all’anagrafe William V. “Bill” Campbell) è scomparso all’età di 75 anni. Noto anche con il nickname The Coach per i suoi trascorsi da allenatore di football della Columbia University Lions, nel corso della sua lunga carriera ha messo la propria esperienza a disposizione di alcuni di quelli che oggi sono i nomi più importanti del panorama hi-tech: da Larry Page a Jeff Bezos, senza dimenticare Steve Jobs. Questo il messaggio diffuso dalla famiglia.
Bill Campbell se ne è andato tranquillamente nel sonno, dopo una lunga battaglia con il cancro. La famiglia apprezza tutto l’affetto e il supporto, ma chiede rispetto in questo momento.
Classe 1940, nel corso dei passati decenni Campbell ha ricoperto ruoli chiave per aziende come Apple, Intuit, Kodak, GO Corporation e AT&T, supportando inoltre i vertici di Google con i propri consigli e con la propria esperienza nella gestione dei team. Lascia la moglie Eileen e due figli, Jim e Margaret. Fra i tanti che hanno espresso il loro cordoglio c’è anche Eric Schmidt, che ha condiviso un post sul social network G+ in cui viene messa in luce l’importanza del contributo fornito al gruppo di Mountain View, in particolar modo per quanto riguarda l’organizzazione interna della società.
Bill Campbell, un nostro caro amico, è morto questa mattina. Un uomo dal cuore enorme, che ha sempre abbracciato chiunque incontrasse, molto più di un mentore. Ci ha aiutati a costruire Google e ha contribuito al nostro successo in tantissimi modi. Ha iniziato a collaborare con noi come coach esterno, passando velocemente ad essere l’esperto di management interno all’azienda. Ha partecipato ai nostri meeting con lo staff, ha incontrato i vertici e speso un numero incredibile di ore con i nostri dirigenti. Ci ha aiutati a comporre il consiglio di amministrazione e a formare la nostra cultura. Ha lavorato molto, molto vicino ai nostri fondatori, in ogni modo possibile.
In un’intervista rilasciata a Fortune nel 2014, Campbell (che nel 2013 ha previsto un boom del settore wearable, prendendo come esempio gli occhiali Glass) ha parlato di come Steve Jobs non vedesse di buon occhio la sua collaborazione in contemporanea sia con Apple che con Google. Eccone un breve ma esplicativo estratto.
Steve direbbe: “Se li aiuti, questo mi ferisce”. Mi urlerebbe contro.