L’occasione è quella del tradizionale incontro con gli amministratori delegati del gruppo Microsoft (CEO Summit), l’appuntamento è fissato per la seconda metà del 2006: Bill Gates ha tolto ogni dubbio e, confermando le voci circolate nei giorni precedenti, ha annunciato la nuova versione di Office per il secondo semestre del prossimo anno.
La tempistica è importante soprattutto alla luce della cronistoria che porterà il gruppo Microsoft ad approdare al nuovo sistema operativo Longhorn, in arrivo nello stesso periodo. Secondo quanto spiegato da Jeff Raikes, responsabile della divisione Office di Microsoft, la suite Office potrebbe essere pronta già a fine anno in versione beta.
Poco o nulla di nuovo è dato a sapersi circa le caratteristiche tecniche dei nuovi applicativi. L’idea generale è quella di offrire maggiori facoltà all’utente, il che significa in particolare il «concentrare, dare priorità e applicare la loro esperienza, visualizzare e comprendere dati chiave e ridurre la quantità di tempo che perdono per la complessità di un ambiente ricco di informazioni» (fonte Reuters). Office 12 sarà utilizzabile sia sul nuovo Longhorn che sui vecchi sistemi operativi (mentre la storia di Windows 2000 va a completarsi, Windows XP sarà in auge ancora per molto tempo).
Grande importanza è data all’agilità dello strumento nel gestire le informazioni in uso dall’utente (in esponenziale aumento) ed alla collaborazione, e dunque alla comunicazione, tra utenti che intendo cooperare a prescindere dalla dislocazione fisica degli stessi: la comunicazione istantanea e l’uso di tecnologia peer-to-peer diverranno dunque principi cardine del nuovo Office, così come un uso sicuro dell’infrastruttura sulla quale il team va ad operare.