Non si può dire che il rapporto tra Steve Jobs e Bill Gates, rispettivamente i volti simbolo di Apple e di Microsoft, non sia stato uno dei più complessi e affascinanti dell’intera storia dell’informatica consumer. Nonostante si siano dati negli anni vicendevolmente battaglia, anche con toni parecchio duri, i due hanno sempre manifestato una sorta di rapporto d’amore e d’odio, a volte sfociato in collaborazioni, altre in attacchi. Oggi, a diversi anni dalla scomparsa dell’iCEO e con Apple pronta a sfiorare 1 trilione di dollari di capitalizzazione, la relazione appare assai più serena, complice anche la nuova era da filantropo di Gates e la relativa distanza da Microsoft. E arriva una dichiarazione a sorpresa: per il padre di Windows, infatti, Apple è un’azienda straordinaria.
L’occasione per questa affermazione è un’intervista per CNBC, a margine del meeting del consiglio di amministrazione di Berkshire Hathaway, la holding capitanata da Warren Buffett. Gates ha riconosciuto gli incredibili sforzi compiuti negli anni da Apple, azienda che dallo stallo degli anni ’90 ha saputo risollevarsi egregiamente, diventando oggi una delle società più ricche e influenti del mondo.
È una società straordinaria. […] Le principali compagnie tecnologiche oggi godono di una posizione di profitto decisamente forte, ma Apple è quella che ha la posizione più forte di tutte.
Nel corso della stessa intervista è intervenuto anche Buffett, il quale ha sottolineato come il gruppo di Cupertino risulti decisamente interessante sul fronte degli investimenti. Non solo per i device che produce, ma soprattutto per la risposta dei clienti a questi dispositivi e al loro rapporto di fiducia con l’azienda:
Le dichiarazioni, che hanno ottenuto un certo risalto sui social, dimostrano come tra Gates e la società di Cupertino l’ascia di guerra sia stata definitivamente seppellita.