Per anni il fondatore di Microsoft ha tentato invano di promuovere il modello del tablet PC come innovazione portante, cercando di metterlo al centro del mondo dell’IT e ostacolato tuttavia da un mercato ancora troppo acerbo e soluzioni software/hardware che tardavano ad essere disponibili per il grande pubblico.
Bill Gates mostrò per la prima volta un prototipo di tablet al Comdex di Las Vegas nel 2001, e in tale occasione affermò:
È un PC virtualmente senza limiti, e prevedo che entro 5 anni diventerà il più popolare modello di PC venduto in America
Tre anni dopo confermò il proprio ottimismo ma ammise che forse i tempi non erano ancora così maturi, allora in un news report affermava:
Abbiamo bisogno di continuare ad investire sia nell’hardware che nel software prima che un progetto simile possa essere sottoposto al grande pubblico. Credo ancora fermamente nel tablet.
Dopo un lungo periodo di silenzio sull’argomento, Bill Gates è tornato a parlare di tablet, questa volta rivolgendo una dura critica ad iPad.
In una intervista a BNet afferma che iPad è un buon reader, ma non ha nulla per cui vorrebbe vederlo prodotto da Microsoft.
Per quanto sia un sostenitore delle interfacce touch e dei reader digitali, Gates ritiene che in un prodotto di quella fascia sia ancora necessario un misto di voce, tastiera ed eventualmente penna digitale, caratteristiche per le quali sembrano più adatti gli attuali netbook.
Le potenzialità di un dispositivo del genere sarebbero enormi, ma male sfruttate da Apple probabilmente a causa di cattive scelte progettuali e commerciali. Bill Gates sembra quasi voler ribadire che iPad non è altro che uno dei tanti tentativi di rilanciare il modello tablet; in fondo lui ci era arrivato già nel 2002, ma poiché sono passati 8 anni, ora bisogna puntare più in alto.
Per il fondatore di Microsoft iPad è un buon prodotto, ma non sfrutta le proprie potenzialità riducendosi ad essere un “iPod Touch troppo cresciuto”, e al momento è superato dai netbook quanto a funzionalità.