Bill Gates fa notizia. I capitali che può spostare ed il peso specifico di ogni sua parola o azione è incommensurabile e semplicemente proporzionale alle dimensioni del suo impero basato sull’informatica. E’ così anche quando mister Microsoft acquista qualcosa, soprattutto se quel qualcosa assume dimensioni pachidermiche, soprattutto se lo fa a nome di suoi delegati e senza apporre neppure una sola firma.
Bill Gates starebbe acquistando aree ed edifici in una zona concentrata a , nei circondari di Seattle, sul lago Washington, coprendo una vasta superficie (ad ora circa 17.000 mq) e muovendo cifre stimate attorno ai 14.4 milioni di dollari. Gli acquisti sarebbero iniziati nel 1994. Tutte gli edifici acquistati sono da allora rimasti vuoti, con le sole brevi comparsate di alcuni dipendenti Microsoft. Due sono le ipotesi al momento scaturite, due punti di vista opposti, due conclusioni ben diverse come importanza.
La prima, la meno importante: Bill Gates starebbe semplicemente costruendo un’area privata di dimensioni sicuramente non raffrontabili a quelle di chiunque altro, il tutto semplicemente per garantire una certa privacy a se stesso ed alla propria famiglia.
La seconda ipotesi, che come la precedente non sarebbe tuttavia supportata da alcun dettaglio concreto, va nel senso di un investimento Microsoft di lungo periodo: un’area di espansione in vista dei futuri progetti del gruppo, una sorta di nuova Silicon Valley eretta in una delle aree attualmente più in crescita di tutti gli States.
Vacanza o lavoro che sia, ormai nulla attorno a Gates può vantare anonimato. Se era un modo per garantire la propria privacy, insomma, allora una qualche falla nella sua strategia deve per forza esserci. Ironia permettendo.