Il motore di ricerca Bing di Microsoft è finito al centro di alcune polemiche a seguito di un report commissionato da TechCrunch che ha evidenziato come il motore di ricerca includa all’interno dei risultati delle ricerche immagini che contengono pornografia infantile. Più nello specifico, secondo la compagnia esperta in sicurezza AntiToxin che ha condotto l’indagine, utilizzando alcuni precisi termini per le ricerche, Bing mostrava all’interno dei risultati una serie di contenuti che potevano portare gli utenti a visualizzare immagini di pornografia infantile. Bing avrebbe anche problemi per quanto riguarda i suggerimenti per le ricerche.
Secondo il report, inserendo alcuni termini, il motore di ricerca suggeriva di effettuare ricerche che potevano portare ad individuare sempre contenuti di pornografia infantile. Per esempio, usando il termine “Omegle Kids”, che si riferisce a un’app di chat video popolare tra i giovani, Bing suggeriva di effettuare la ricerca “Omegle Kids Girls 13” che portava ad individuare immagini illegali. Bing mostrerebbe anche agli utenti immagini esplicite attraverso la sua funzione che permette di trovare immagini simili. La ricerca di pornografia infantile online è illegale e le indagini sono state condotte sotto la stretta supervisione di avvocati e autorità, ha evidenziato Techcrunch.
Microsoft è prontamente intervenuta in questa vicenda per bocca di Jordi Ribas, Chief Vice President di Bing & AI Products della società, che ha evidenziato che quanto scoperto è inaccettabile per i loro standard. Jordi Ribas ha anche ringraziato TechCrunch per aver scoperto questi problemi. La casa di Redmond afferma di aver agito immediatamente per eliminare questi problemi rimuovendo tutte le immagini incriminate. Tuttavia, Microsoft evidenzia di voler anche evitare che fatti analoghi possano accedere in futuro e che proprio per questo lavorerà per migliorare Bing.
Quanto scoperto da questo report dovrebbe essere un campanello d’allarme per la casa di Redmond. Infatti, non è la prima volta che Bing viene accusato di fornire risultati di ricerca preoccupanti. A ottobre, un post su How-to Geek spiegava che era molto facile convincere Bing a suggerire opinioni razziste, teorie cospirative e pornografia infantile.
Parlando con TechCrunch, un portavoce di Microsoft ha spiegato che l’azienda utilizza una combinazione di intelligenza artificiale e moderatori umani per migliorare i risultati delle ricerche di Bing.
Negli ultimi tempi la casa di Redmond ha esaltato molto la sua esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale ma quanto scoperto da questo report evidenzia come i computer non siano ancora pronti a sostituire l’occhio umano.