HERE Maps non è più un’esclusiva degli smartphone Lumia, quindi Microsoft ha iniziato a pubblicizzare il suo servizio di mappe e navigazione, illustrando uno dei recenti miglioramenti disponibili per gli utenti di tutto il mondo. Come Google Maps, anche Bing Maps è in grado di calcolare il tempo necessario per raggiungere una destinazione, considerando le condizioni del traffico in tempo reale, ma sfrutta una diversa tecnologia. Il suo nome è Clearflow.
Da oltre dieci anni, un team di Microsoft Research usa il machine learning per sviluppare modelli predittivi del traffico. Ciò ha portato alla progettazione di un sistema che può prevedere i flussi di traffico nel futuro, in base all’analisi dei dati sul traffico degli anni precedenti. La previsione viene ottenuta combinando diversi tipi di informazioni (sensori, incidenti, eventi sportivi, condizioni del tempo, stagione, ora del giorno, giorno della settimana, ecc.). Questo metodo di calcolo, inizialmente applicato sulle highway degli Stati Uniti, funziona ora per tutte le tipologie di strade e in tutti i paesi dove è attivo il servizio Bing Directions.
Clearflow rappresenta l’evoluzione del modello predittivo e sfrutta i dati GPS inviati dai volontari e dai veicoli negli ultimi cinque anni. Il percorso migliore per raggiungere la destinazione viene calcolato tenendo conto della possibile evoluzione del traffico. Invece di visualizzare su Bing Maps l’itinerario alternativo, considerando solo le condizioni del traffico sulla strada scelta dall’utente, Clearflow analizza anche i flussi delle strade secondarie. Ad esempio, se c’è un ingorgo sulla statale, probabilmente lo stesso ingorgo si sposterà sull’autostrada, nella quale la statale confluisce. In questo modo, è possibile prevedere il traffico sulle strade per le quali non sono disponibili dati aggiornati.
La funzionalità è attiva anche in Italia. Per sfruttarla è sufficiente cliccare il link “visualizza itinerario in base al traffico” in Bing Directions.