Bing e Facebook hanno consolidato ulteriormente la loro collaborazione, con il motore di ricerca Microsoft che ha lanciato una nuova funzionalità, denominata Linked Pages, facente riferimento diretto al social network di Mark Zuckerberg. Si tratta di un servizio, per adesso in fase beta e disponibile solo per i tester degli Stati Uniti, che consente agli utenti di avere un maggiore controllo sulle informazioni che appaiono sul motore di ricerca.
La ricerca delle persone su Internet è una delle attività più diffuse, come lo stesso team di Bing ha dichiarato sul sito nell’annunciare la nuova funzione: «Che si tratti di un vecchio amico, un ex compagno di classe o se stessi, la ricerca di persone è una delle cose più comuni che facciamo sul web. L’anno scorso abbiamo fatto il primo passo per portare i risultati di ricerca estesi […] su Bing, rendendo più facile trovare amici e amici di amici più velocemente».
Gli utenti potranno pertanto avere un controllo maggiore sulle proprie informazioni personali presenti su Bing e permettere ai propri amici di effettuare ricerche più accurate. Per far capire meglio il concetto, Microsoft ha proposto un esempio: «Ci sono probabilmente molti “John Smith”, ma quando gli amici di John Smith lo cercano, vogliono trovare il loro amico e le informazioni su di lui».
Il funzionamento di Linked Pages è semplice perchè basta collegarsi con il proprio account Facebook e dare l’autorizzazione a Bing di postare sul social network. In un secondo momento inizia il lavoro di personalizzazione dei risultati. I link possono comprendere un blog, un sito personale, le organizzazioni con cui si è in contatto, o semplicemente le attività e i siti di proprio gusto. L’utente ha il pieno controllo sui risultati, con la libertà di aggiungere o rimuovere i link.
Non si tratta della prima collaborazione tra il popolare social network e il motore di ricerca sviluppato da Microsoft. Sembra, inoltre, che l’approccio di Microsoft al settore delle ricerche e delle informazioni personali possa essere ben diverso da quello di Google. Ovviamente si tratta solo di un primo passo verso la creazione di modalità di ricerca più personale, ma che ben si sposa con l’idea di ricerca messa in campo da Microsoft tramite il team Bing.