Bing supera Yahoo, ma solo per un giorno

A pochi giorni dal debutto, Bing ha superato la quota di mercato del concorrente Yahoo, divenendo per un giorno il secondo motore di ricerca più utilizzato. La buona prestazione è però durata poche ore, il motore di ricerca di Microsoft è ora terzo
Bing supera Yahoo, ma solo per un giorno
A pochi giorni dal debutto, Bing ha superato la quota di mercato del concorrente Yahoo, divenendo per un giorno il secondo motore di ricerca più utilizzato. La buona prestazione è però durata poche ore, il motore di ricerca di Microsoft è ora terzo

Bing supera Yahoo e diventa il secondo motore di ricerca più utilizzato della Rete, ma solo per un giorno. La curiosità verso il nuovo motore di ricerca destinato a soppiantare Live Search ha indotto numerosi utenti a provare le funzioni di Bing a poche ore dal suo debutto, decretando un temporaneo e repentino sorpasso dello storico Yahoo. L’importante e simbolico traguardo è stato raggiunto nella giornata di giovedì (4 giugno), quando il motore di ricerca di Microsoft si è attestato intorno al 5,56% superando di alcuni decimi Yahoo, fermo a quota 5,17%; siderale la distanza con Google, attestato nella giornata all’87,66%.

I dati sulle prime prestazioni di Bing giungono dalla società di rilevazione online StatCounter, che monitora sostanzialmente in tempo reale numerosi parametri sull’utilizzo della Rete da parte degli utenti. «Ora si tratta di vedere se Bing cadrà dopo la spinta iniziale legata alla novità e alla promozione, comunque a prima vista sembra che Microsoft sia al momento sulla strada per la vittoria. Si dice che Steve Ballmer voglia che Microsoft diventi il secondo più grande motore di ricerca entro i prossimi cinque anni. In seguito all’interruzione dei contatti per l’acquisizione di Yahoo al costo di circa 40 miliardi di dollari, sembra che la società stia raggiungendo il medesimo obiettivo con Bing più rapidamente e con meno spese di quanto previsto» ha dichiarato Aodhan Cullen, CEO di StatCounter, a poche ore dal rilascio dei primi dati sul nuovo motore di ricerca di Redmond.

Negli Stati Uniti la prestazione di Bing è stata notevole e tale da sottrarre temporaneamente alcuni punti percentuali di quota di mercato a Google. Il motore di ricerca di Microsoft ha infatti raggiunto il 15,64%, portando il concorrente di Mountain View a perdere in un giorno il 7% rispetto alla media giornaliera della settimana attestatasi intorno al 78,07%; stabile invece Yahoo al 10% circa. Meno esaltante la performance di Bing nel vecchio continente, dove il motore di ricerca “decisionale” offre funzioni ancora molto simili a Live Search, con un contenuto 1,74% di poco al di sotto della prestazione di Yahoo (1,95%) e molto distante dal leader Google in testa con un 94,27%. Infine, secondo i dati di StatCounter, nel giorno del sorpasso su scala globale, Bing avrebbe fatto registrare in Italia l’1,41% attestandosi dopo Yahoo (1,74%).

Il successo di Bing in Rete nei giorni del suo debutto è stato apprezzabile, ma di breve durata. Il declino è iniziato nelle giornate successive e ha portato il nuovo motore di ricerca di Microsoft dal 5,56% al 2,48% entro la fine della scorsa settimana. Il trend è sostanzialmente confermato anche dai dati Hitwise: nel Regno Unito l’aumento iniziale delle query è scemato progressivamente nei giorni successivi, portando Bing attorno al 3% del mercato inglese.

StatCounter fornisce una buona fotografia dei principali trend online, ma i suoi dati vanno naturalmente presi in considerazione con le dovute cautele. La società dichiara di monitorare l’attività online di circa due milioni di iscritti e di registrare circa 10 miliardi di caricamenti di pagine web al mese, valutando oltre tre milioni di siti web. Tale sistema consente a StatCounter di fornire statistiche rapidamente aggiornate, utili per valutare le prestazioni di alcuni dei principali protagonisti della Rete. Tra questi figura ora anche Bing, il motore di ricerca di Microsoft che – come suggeriscono i primi dati – dovrà sgomitare non poco per conquistarsi una valida quota di mercato nel corso dei prossimi mesi.

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