Nel corso della mattina il motore di ricerca Microsoft, Bing, ha registrato diversi malfunzionamenti piuttosto importanti. Le ricerche per molto tempo non hanno prodotto nessun risultato, al momento però questa grave criticità sembra essere risolta. Non si può dire la stessa cosa per le applicazioni derivate dalle API Bing, che non sembrano funzionare in modo corretto, ovvero Copilot, ChatGPT e DuckDuckGo. E non solo.
Se Bing non funziona…
Tutti i servizi che si appoggiano sul motore di ricerca stanno avendo grossi problemi. Ad esempio, i motori di ricerca alternativi come DuckDuckGo e Ecosia sono completamente inutilizzabili, in quanto non riescono a mostrare alcun risultato. Sia Copilot che si appoggia del tutto su Bing, e addirittura ChatGPT Plus (il servizio a pagamento), non funzionano correttamente, la loro ripresa sta avvenendo in questi momenti con molta lentezza.
Problematiche di questo tipo portano alla luce il monopolio, di poche, anzi pochissime aziende ad alto contenuto tecnologico. Basta che una di esse non funzioni per mettere a terra una pletora di servizi generando disservizi su scala globale. Oggi è stata Microsoft a subire interruzioni, evidenziando come Bing nonostante tutto sia un attore importantissimo e diffuso nonostante lo strapotere Google nel settore, con oltre il 90% nel market share dei motori di ricerca. Se la stessa criticità fosse accaduta a Google, se le sue API avessero smesso di funzionare sarebbe stato una vera e propria catastrofe con interi settori produttivi costretti a mordere il freno in attesa di un intervento risolutivo in tempi brevi.
E’ interessante notare come servizi, non strettamente connessi al malfunzionamento delle API di Bing siano inutilizzabili. Come nel caso di Teamviewer, completamente down da poco prima delle 11 di questa mattina.