Bing Videos diventa un jukebox digitale

Microsoft ha rinnovato la sezione del motore di ricerca, introducendo un nuovo layout e una funzionalità che permette di riprodurre direttamente i video.
Bing Videos diventa un jukebox digitale
Microsoft ha rinnovato la sezione del motore di ricerca, introducendo un nuovo layout e una funzionalità che permette di riprodurre direttamente i video.

YouTube è il più grande archivio di video al mondo e difficilmente i servizi concorrenti riusciranno ad intaccare il suo monopolio. Microsoft però vuole ugualmente tentare di sottrarre qualche utente a Google, offrendo una nuova versione di Bing Videos. L’azienda di Redmond ha riprogettato da zero la sezione del motore di ricerca per semplificare l’esplorazione e la navigazione tra i video musicali pubblicati sul web.

Il servizio visualizza i contenuti di numerose fonti, tra cui YouTube, Dailymotion, Vimeo, Hulu, VEVO, MTV, CBS, Fox, CNN, Metacafe, Myspace e ovviamente MSN Video.

Microsoft ha dichiarato che Bing Videos mostra oltre 1,7 milioni di brani musicali, mezzo milione di albume e 70.000 artisti, attraverso un’interfaccia chiara con un layout a griglia. Nella parte superiore sono disponibili quattro filtri che permettono di ordinare i video per lunghezza, data, risoluzione e fonte.

La pagina dei risultati è formata da tre blocchi principali. Nella parte alta l’utente troverà il video più popolare e le Top Songs dell’artista, mentre il resto della pagina è occupato dagli altri brani. Per ogni video viene indicato il nome dell’artista, il titolo del brano, la durata, la fonte e il numero di visualizzazioni. Nella colonna destra, invece, sono elencati gli artisti e gli album correlati. Cercando un album, Bing Videos mostrerà le canzoni nell’ordine originale.

Microsoft ha implementato in Bing Videos una funzionalità interessante. Invece di aprire il sito sul quale il video è stato pubblicato, è possbile riprodurre un’anteprima spostando il mouse sulla miniatura oppure avviare l’esecuzione a pieno schermo con un clic. In questo modo, Microsoft invoglia l’utente a rimanere su Bing. Teoricamente, YouTube potrebbe perdere qualche visitatore.

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