Bip Mobile potrà riattivare il servizio oppure no? Questa è la domanda che i clienti dell’operatore virtuale si stanno ponendo oramai da giorni. Il termine ultimo imposto dall’AGCOM a Bip Mobile per trovare un accordo con Telogic è scaduto da oltre 12 ore e di comunicazioni ufficiali non ne sono arrivate. In realtà, sul tavolo ci sono solo delle generiche promesse che però in concreto non valgono nulla. Chi ieri avesse visto la trasmissione “Mi Manda RaiTre“, tutta incentrata sul caso Bip Mobile, avrà sicuramente sentito le promesse di Gianluca Giacomini, azionista di riferimento di Bip Mobile e Consigliere Delegato della compagnia, che oltre a ribadire le già note accuse verso Telogic, ha promesso un ripristino dei servizi telefonici in massimo 24/48 ore.
Promesse che però ai clienti Bip Mobile non bastano e che senza una conferma ufficiale di un accordo con Telogic valgono davvero molto poco e non si differenziano molto dalle promesse del 31 dicembre quando, tramite cominciato ufficiale, l’operatore virtuale annunciava di stare lavorando per ripristinare in giornata le funzionalità telefoniche. Con il passare del tempo i margini di possibilità per Bip Mobile di tornare online sembrerebbero sempre più risicati anche se l’operatore ha affermato che qualora i giudici sbloccassero alcuni loro beni, attualmente pignorati (Bip Mobile è in concordato), sarebbe possibile pagare i debiti e dunque tornare subito operativi.
Questo è quello che sperano ovviamente i clienti Bip che nell’attesa di effettuare la portabilità, chiedono solo di poter tornare ad utilizzare la propria utenza telefonica. Per tutti coloro che utilizzavano la SIM Bip Mobile come numero principale, questo blackout è stato, come noto, un grandissimo danno.
Durante la trasmissione, è stato anche spiegato che i clienti potranno recuperare solo il credito telefonico al netto dei bonus. In buona sostanza, al momento della portabilità sarà passato solo il credito comprato effettivamente dai clienti ma non quello acquisito tramite bonus dell’operatore.
Tra le varie smentite, accuse ed affermazioni è emerso anche un’aspetto interessante della vicenda. Terra Spa, che ha rilevato di recente Telogic, ha provato anche a comprare Bip Mobile. Ma il 28 novembre 2013, giorno in cui si doveva formalizzare l’operazione presso un notaio, il management di Bip Mobile non si è presentato. Probabilmente, se l’operatore virtuale fosse stato ceduto, le cose oggi sarebbero andate diversamente.
Il ruolo dell’AGCOM
Oggi AGCOM tornerà a riunirsi e dovrebbe formalizzare a Bip Mobile la richiesta di smaltire velocemente tutte le portabilità in corso. Si parla che AGCOM potrebbe dare come tempo limite circa 15 giorni e proprio per velocizzare i tempi tecnici delle migrazioni dovrebbe essere innalzato il limite giornaliero delle portabilità massime effettuabili che per Bip Mobile era sino ad oggi fissato ad un penalizzante numero di 500.
Più difficilmente, invece, AGCOM chiederà a Telogic di riattivare forzatamente le linee telefoniche a Bip Mobile, questo per l’attuale posizione dell’operatore virtuale che, come noto, è in concordato preventivo. Un’opzione comunque, non del tutto esclusa.
Oggi in ogni caso inizia una nuova giornata di passione per i clienti Bip Mobile, con la speranza che finalmente si possa sapere con certezza in breve tempo quale sia il destinato dell’operatore virtuale.