Il Bitcoin sbarca al Chicago Board Options Exchange (Cboe) ed è subito record con rialzi per i futures (contratti a termine) anche di oltre il 20%. In apertura delle contrattazioni, il contratto ad un mese era stato scambiato a 15.460 dollari per poi schizzare a 18.700 dollari dopo una lieve flessione iniziale. I futures, si ricorda, sono prodotti finanziari molto particolari in cui gli investitori possono scommettere sull’andamento di prezzo di una merce e in questo specifico caso sull’andamento del prezzo della criptovaluta, acquistandola oggi ad un prezzo stabilito per entrarne in possesso, però, solo ad una precisa data.
Gli investitori possono, quindi, scommettere sul rialzo di un prezzo ma possono scommettere anche sul viceversa e cioè sul calo di valore che avrà in futuro una determinata merce. Molti non si fidano ancora dei Bitcoin, ma la sua corsa ha convinto molti investitori che sono sempre alla ricerca di nuove forme speculative. Ecco perchè i futures della criptovaluta sono schizzati rapidamente verso l’alto. Gli investitori stanno tutti scommettendo che i Bitcoin continueranno ancora a lungo la loro crescita. Tuttavia, questa corsa non potrà continuare all’infinito e l’apertura dei Bitcoin ai futures significa che potrebbero arrivare anche forze ribassiste che potrebbero spingere verso un calo più o meno repentino il valore della criptovaluta.
Il futuro dei Bitcoin, sul fronte finanziario, si fa dunque molto più variegato ed ancora più “rischioso” come ogni prodotto finanziario.
Nella loro prima giornata al Chicago Board Options Exchange (Cboe), i Bitcoin non hanno solamente fatto segnare valori record ma hanno anche mandato in tilt la piattaforma di contrattazione per il troppo traffico. Un’ennesima dimostrazione della grande attenzione che c’è dietro questa criptovaluta.
Secondo gli analisti finanziari, tutto questo dinamismo dietro al Bitcoin starebbe a significare anche che sta aumentando la fiducia dietro questa valuta digitale.
Tra pochi giorni, il 18 dicembre, i futures sui Bitcoin debutteranno anche sul Chicago Mercantile Exchange, mercato concorrente del Chicago Board Options Exchange (Cboe). Sarà dunque l’occasione per valutare meglio il valore di questa criptomoneta e comprendere se la sua corsa continuerà ancora a lungo.