Eccoci a parlare di uno scenario che nessuno avrebbe voluto trovare ma che, nonostante questo, era assolutamente probabile si verificasse.
Bitcoin giorni fa ha rotto il supporto dei 60.000, facendo un bel tuffo e ripresentandosi poi oggi in quello che sembra, a tutti gli effetti, un retest che facilmente confermerà il cambio di direzione generale.
Quindi è tempo di mettere di nuovo in freezer le crypto e scongelarle alla prossima bull run? Sell in may and go away (vendi in maggio e vai via) come dicono gli americani?
Noi della redazione abbiamo idee un po’ variegate su questo punto di vita, non tanto sul cosa fare a livello assoluto, ma su chi dovrebbe fare cosa.
Infatti non esiste solo una tipologia di operatore sul mercato crypto, ognuno ha le sue esigenze e non avrebbe senso di fare tutta l’erba un fascio. In quest’articolo vogliamo esaminare cosa potrebbe fare una persona tipo nelle 3 principali categorie, ovvero investitore, trader e novizio.
Ovviamente questi non sono consigli finanziari, ma solo semplici considerazioni di quella che potrebbe essere l’operatività più sensata nei vari casi.
Cosa dovrebbe fare un investitore in Bitcoin
Un investitore che ha un piano ben preciso sulle crypto in generale, il quale ha il suo bel pack mensile di accumulo e una strategia di lunga durata, allora è meglio che non tocchi assolutamente nulla per evitare di fare danni.
La maggior parte degli investitori infatti, tende a voler fare timing sul mercato, cosa che nemmeno ai trader migliori riesce di fare. Questo li porta spesso a buttare via un sacco di soldi pensando di fare la mossa giusta, quando in realtà è probabile non lo sia affatto.
Vendere tutto e ricomprare domani quando il mercato avrà perso un altro x%? Iniziare a comprare aggressivamente per prendere il rimbalzo? Fare take profit importanti?
No, si rimane col piano prefissato. Se la strategia è quella di accumulare Bitcoin per 20 anni e poi vendere, allora che senso ha cambiare dopo qualche mese? Cos’è cambiato? Bitcoin ora è spazzatura?
No, Bitcoin è sempre Bitcoin e la strategia pensata e studiata non ha perso valore. Fare altro sarebbe solo una scelta di pancia e non di testa, cosa che non paga mai.
Cosa dovrebbe fare un trader di Bitcoin
Se invece si opera sul breve, il discorso è completamente differente, in quanto è chiaro che il supporto principale sia stato rotto e ora, sempre stando a un fattore delle probabilità, ci si aspetta un ritracciamento.
Quanto profondo? Ovviamente nessuno può dirlo con certezza ma, stando solo al grafico, è probabile che non ci siano fermate prima dei 51.000.
Se poi volessimo essere più conservatori, si potrebbe tranquillamente dire che, la maggior forza gravitazionale, ci si aspetta di averla attorno ai 40.000.
Questo vuol dire che domani il prezzo potrebbe anche stare a 70.000 o 30.000, qui parliamo solo di probabilità più quotate in base ai dati passati, ma nessuno ha la sfera di cristallo.
Dunque, se si è trader, allora è arrivato il momento di rispolverare gli short e, purtroppo, non perché sta arrivando l’estate.
Cosa dovrebbe fare un neofita del mondo crypto
Se ti stai affacciando ora al mondo delle crypto, allora potrebbe essere sensato tenere le mani in tasca ancora per un po’ di tempo, prima di lanciarsi nei classici acquisti compulsivi di tutti i neofiti al loro tempo, redazione compresa.
Bitcoin adesso è debole e caro, quindi le probabilità di comprare in alto, veder un ritracciamento pesante, perdere la fiducia e vendere in basso tra 30 giorni sono altissime.
Oggi, visto che difficilmente un neofita ha la forza mentale di non vendere quando si trova in perdita anche pesante, meglio che si metta a studiare per capire quando sarà nuovamente il momento di comprare.
A meno che Bitcoin non torni nel range 61/69.000, i prossimi giorni saranno macchiati di rosso e vorremmo evitare fosse il “sangue” pecuniario di chi ha appena scoperto Bitcoin.