Quando usiamo il termine Solid State Disk, ci immaginiamo dischi ad alte prestazioni che hanno una capacità ridotta e un costo troppo elevato per la maggior parte degli utenti.
Analizzando il mercato dei dischi con form factor di 2.5″, si possono reperire hard disk tradizionali a piatti magnetici con capacità fino a 300 Gigabyte, mentre gli SSD sono disponibili nella maggior parte dei casi con una capacità massima che a stento raggiunge i 64 Gigabyte.
E se anche la capacità ridotta non fosse una limitazione sufficiente all’acquisto, lo sarebbe sicuramente il prezzo: circa 450 dollari per un disco tradizionale da 300 Gigabyte contro i circa 1000 dollari per un SSD da 64 Gigabyte.
Nell’ultimo periodo alcune aziende produttrici di drive SSD, come Mtron e PQI, hanno cambiato questa tendenza, proponendo sul mercato soluzioni con capacità che possono raggiungere i 256 Gigabyte.
Ma il record di capacità spetta a BiTMICRO, che ha recentemente annunciato un nuovo drive SSD da 2.5″, appartenente alla famiglia E-Disk Altima, capace di immagazzinare ben 416 Gigabyte di dati.
Il nuovo drive, dotato di un’interfaccia ATA-133, è costruito utilizzando memorie NAND flash single-level cell (SLC) ed è in grado di raggiungere velocità di lettura/scrittura di ben 100MB/sec.
Pur non avendo alcuna informazione sul prezzo, che sicuramente si rivelerà ancora troppo elevato per l’utente medio, si tratta senza dubbio di una vera innovazione: dopo aver battuto i dischi classici sul tempo di ricerca e sul transfer rate, gli SSD ottengono una vittoria anche per la capacità.
I primi sample di SSD prodotti da BiTMICRO vedranno la luce durante il primo trimestre dell’anno, mentre per i modelli di produzione sarà necessario attendere fino a marzo 2008.