Figuriamoci se non doveva andare così: il tanto osannato bitstream che doveva essere la soluzione a tutti i mali per la liberalizzazione del mercato della banda larga italiana è per la milionesima volta in forte ritardo.
Peccato che molti Isp lo davano per imminente qualche mese fa, ma a quanto sembra dagli ultimi aggiornamenti ci vorrà ancora un bel pò…
Ma se il bitstream è in forte ritardo, l’AGCOM ha invece deciso di accellerare la risoluzione di quelle questioni che da anni ormai erano pendenti.
In particolare l’AGCOM nelle sue prossime delibere darà delle direttive precise sulla regolamentazione riguardo il cambio operatore in ULL e sulla famosa tassa per i doppini solo dati.
Fino ad ora il cambio di gestore di fonia in Ull era sempre stato complicato. Tempi biblici, Ko tecnici, insomma un gran mal di testa per noi utenti per le ore passate al telefono con il servizio clienti per cercare di scoprire che fine aveva fatto la nostra pratica.
Le nuove regole faciliteranno di molto le regole di passaggio anche perchè tecnicamente la sola cosa da fare sarebbe quella di scollegare il doppino dagli apparati Telecom e ricollegarlo agli apparati del gestore scelto. 5 minuti al massimo.
Rimane però il problema che Telecom avrà come sempre un ruolo centrale per la buon riuscita del procedimento…
Sul fronte del canone per le linee solo dati, l’AGCOM ha deciso finalmente quanto si dovrà pagare.
La tariffa sarà pari a 14,57? meno un 20%, che, calcolatrice alla mano, fa 11,65? al mese.
Molti Isp hanno già da tempo aumentato il canone per le Adsl su linea solo dati in vista di questi esborsi mentre altri hanno deciso di non aumentare i canoni riducendo il guadagno su ogni linea per non gravare il cliente di un balzello aggiuntivo.
Quindi per noi utenti non cambierà nulla sotto questo profilo.
Personalmente, ma è un parere condiviso da molte community, spero che questo canone fatto passare come tassa per la manutenzione dei doppini serva davvero per tenere efficienti gli apparati telefonici Telecom…
Sul fronte bitstream, AGCOM capendo che questo ritardo stava irritando gli Isp e sopratutto gli Utenti, ha chiesto a Telecom di rivedere la sua offerta basandosi su quanto di meglio offra il mercato Europeo.
In sostanza le prossime offerte wholesale Telecom dovranno essere paragonabili come costi e qualità alle migliori offerte europee.
Si prospettano grosse novità dunque per tutti noi clienti; rimane solo da vedere se per noi poveri utenti finali ci saranno effettivamente dei vantaggi o come al solito saremo il fanalino di coda europeo della banda larga.