Aumenta la delusione per chi attendeva il bitstream (l’ADSL all’ingrosso) in tempi brevi. Le speranze di nuovi stimoli tariffari per il mercato sono così rimandati.
Che la strada verso il bitstream fosse lunga e tortuosa lo si era compreso da tempo.
L’AgCom (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha pubblicato la comunicazione d’avvio della fase di revisione della proposta Telecom con conclusione della procedura entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Stando così le cose, se non ci saranno altri slittamenti, la questione verrà ripresa dopo l’estate e l’argomento non sembra essere nemmeno tra le priorità dell’AgCom, impegnata nuovamente sul fronte televisivo e sul mercato della telefonia mobile.
A complicare le cose ci sarà poi l’intervento dell’Aiip (Associazione Italiana Internet Provider) che accusa Telecom di applicare un listino Bitstream ha prezzi da 10 a 20 volte superiori ai migliori Paesi europei.
Aiip e tutti gli altri interessati potranno fare pervenire le loro osservazioni all’AgCom innescando un meccanismo di revisione che non potrà far altro che rallentare l’introduzione del bitstream.
Come si sa dove non c’è unbundling la concorrenza è scarsa e tutte le offerte più o meno allineate.