BitTorrent si prepara ad accogliere un motore di ricerca in grado di indicizzare e velocizzare il ritrovamento dei file .torrent: secondo Bram Cohen, la mente del sistema BitTorrent, per il lancio ufficiale è solo più questione di pochi giorni.
Il motore funzionerà sul modello dei normali motori di ricerca ma opererà semplicemente all’interno dei file sui quali si regge il sistema BitTorrent. Il motore di ricerca è un requisito in dote agli altri sistemi P2P in quanto è tramite la ricerca dei pc dotati del file cercato che è possibile operare il download. Il sistema Torrent è però radicalmente diverso dal restante mondo del file sharing e solo ora un motore ufficiale adeguato si propone di migliorare la fruizione del network.
Il fatto che BitTorrent si doterà di un motore di ricerca vero e proprio è confermato anche dal fatto che, come ogni altro motore esistente, anche il motore BitTorrent sarà supportato economicamente da spazi promozionali. Ad offrire un appoggio in tal senso a Bram Cohen arriva in supporto Ask Jeeves, il noto motore raffigurato dal maggiordomo. I risultati delle ricerche verranno inoltre ordinati in base ad un preciso ranking («come Google» spiega Cohen) tale da ottimizzare le risposte del sistema ed i carichi sulla rete.
Per BitTorrent si avvicina così una ulteriore rivoluzione interna dopo quella che ha portato il sistema a divenire open source per dribblare le trappole legali predisposte da RIAA ed MPAA (associazioni in difesa della produzione artistica, le quali hanno già fermato vari siti web accusati di aver favorito con fare criminoso la pirateria). E’ già in distribuzione, nel contempo, la nuova beta 4.1.0 che introduce l’opzione «trackerless» nelle modalità di distribuzione dei file .torrent. Il motore di ricerca sarà presumibilmente l’anello mancante tra il sistema odierno e quello del prossimo futuro, con un apposito indice che eliminerà la necessità di tracker dedicati (ovvero proprio i riferimenti presi di mira dalle iniziative legali).