BitTorrent ha annunciato che Sync può essere installato anche sui NAS (Network-Attached Storage). Il primo produttore che fornirà il tool di sincronizzazione ai suoi utenti è Netgear, ma in futuro il supporto verrà esteso ai dispositivi di altri partner. Dopo l’arrivo su Windows Phone 8, BitTorrent Sync può quindi essere integrato nel sistema operativo dei NAS, offrendo un utile strumento per conservare i propri dati su diversi dispositivi.
Fin dalla sua presentazione come “esperimento”, l’azienda ha sempre paragonato Sync ai servizi di storage cloud. A differenza di questi ultimi, il tool di BitTorrent è gratuito, non impone limiti alla dimensione e al numero dei file, supporta qualsiasi formato e sopratutto mantiene i dati nelle mani degli utenti. Una delle critiche indirizzate ai servizi cloud è infatti il mancato rispetto della privacy. I NAS aggiungono un ulteriore livello di sicurezza, in quanto è possibile avere più copie dei dati accessibili attraverso la rete locale.
Grazie al supporto per BitTorrent Sync, i modelli ReadyNAS di Netgear per utenti e aziende permettono la sincronizzazione di file e cartelle tra desktop e dispositivi mobile, eliminando la necessità di eseguire lunghe (e per alcuni complesse) procedure di configurazione, come aprire le porte sul router, impostare una VPN, scegliere i parametri di sicurezza e creare le credenziali di accesso (username e password).
L’integrazione con i NAS offre le stesse tecnologie di sicurezza device-to-device note in precedenza. Il trasferimento dei dati avviene in forma criptata (viene generata una chiave per la condivisione di file e cartelle), utilizzando il noto protocollo peer-to-peer BitTorrent. In base all’ultimo dato disponibile, Sync è stato scaricato da oltre 2 milioni di persone.