Dopo diverso tempo passato nell’ombra, Research In Motion accenderà nuovamente i riflettori su di sé il prossimo 30 gennaio: l’azienda di origini canadesi ha infatti annunciato che in tale data sarà ufficialmente presentato BlackBerry 10, il nuovo sistema operativo per dispositivi mobile con il quale intende riproporsi in prima fila nella scena tecnologica mondiale. Il prossimo 30 gennaio sarà insomma la data di un nuovo inizio per RIM, bisognosa di un’importante iniezione di carburante nel proprio motore per recuperare il terreno perduto in questi anni.
Il tempo passato in sordina ha causato infatti un deciso crollo nelle vendite dei terminali della famiglia BlackBerry, vero e proprio fiore all’occhiello della società trasformatosi in progetto incapace di stare al passo con l’innovazione della concorrenza. Dopo diversi mesi di lavoro gli ingegneri del gruppo sono quindi pronti a mostrare al pubblico i primi frutti, con la speranza che quanto proposto sia in grado di stuzzicare l’utenza al punto di preferire i nuovi dispositivi BlackBerry, in arrivo nelle settimane successive, ai vari Android, iOS e Windows Phone.
Al momento il gruppo non ha fornito dettagli circa le caratteristiche tecniche della piattaforma, della quale in passato ha snocciolato una serie di informazioni nei mesi scorsi senza tuttavia svelare in toto le carte. Da alcune settimane sono inoltre aperte le porte dello store di app ufficiale, al quale gli sviluppatori hanno potuto iniziare ad inviare i propri software per far sì che il progetto possa mettere a disposizione degli utenti un parco di applicazioni sufficientemente ricco sin dal lancio. RIM, poi, ha rassicurato le agenzie governative degli Stati Uniti circa la possibilità di avere a disposizione sin da subito il nuovo OS in ambienti professionali.
Il 30 gennaio 2013, insomma, RIM cercherà di risorgere dalle proprie ceneri per evitare un destino che stando ai numeri attuali sembra inesorabilmente segnato, ma che tuttavia potrebbe mutare qualora BlackBerry 10 dovesse rivelarsi in grado di dare del filo da torcere ai principali nomi del settore. Secondo quanto annunciato dal gruppo, il nuovo OS e gli smartphone che potranno usufruirne saranno disponibili nelle settimane successive alla presentazione in diverse nazioni, grazie agli accordi siglati con circa 50 carrier in tutto il mondo.