Nonostante le critiche arrivate dalle prime recensioni per alcuni evidenti limiti funzionali, il BlackBerry PlayBook ha visto partire bene le vendite nella primissima fase di commercializzazione, arrivando a conquistare 45.000 clienti già 24 ore dopo il lancio.
Rilasciato sul mercato americano il 19 aprile, il tablet di RIM sembra essere andato oltre le critiche ricevute dalle prime recensioni pubblicate da alcune testate, incontrando il favore di un buon numero di utenti, soprattutto di quanti possiedono già uno BlackBerry, dispositivo con cui il nuovo tablet ha una forte “simbiosi”, che per alcuni rappresenta una sorta di dipendenza capace di minare le funzionalità autonome del nuovo dispositivo.
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In effetti, quella che è stata una delle principali ragioni di critica, è al tempo stesso un fattore abbastanza convincente per far sì che chi è già in possesso di uno smartphone prodotto da Reseatch In Motion scelga il BlackBerry PlayBook, capace di estendere le funzionalità del primo consentendo all’utente di agire in un ambiente decisamente familiare.
E sempre per rimanere in tema, una delle critiche mosse al nuovo arrivato vedeva come obiettivo lo schermo di soli 7 pollici, considerato troppo piccolo per determinati impieghi. Ebbene, anche in questo caso RIM sembra sia riuscita a trasformare un apparente punto debole in una forza, sottolineando in uno spot diffuso da poco le doti di maneggevolezza che il compatto tablet garantisce.
Nel filmato si vede un utente estrarre dalla tasca della giacca un BlackBerry Playbook, a conferma di come il dispositivo sia pratico da trasportare e da avere sempre pronto all’uso grazie alle dimensioni compatte, che lo differenziano da altri prodotti forse più completi e con schermi più ampi, ma decisamente meno pratici e più ingombranti in mobilità.
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