Venerdì scorso, il produttore canadese ha annunciato ufficialmente il suo ingresso nel mondo Android con lo smartphone BlackBerry Priv. Business News Network, un canale televisivo di Toronto, ha pubblicato una breve intervista al CEO John Chen che cerca di mostrare il funzionamento del dispositivo. Purtroppo il risultato ottenuto è piuttosto imbarazzante, in quanto evidenzia la scarsa conoscenza del sistema operativo di Google.
Il BlackBerry Priv è uno slider phone. Lo schermo nasconde infatti una tastiera QWERTY con trackpad integrato (come sul Passport), accessibile tramite scorrimento verso l’alto. L’azienda canadese ha spiegato che il nome deriva da privacy. L’obiettivo è dunque proteggere le informazioni personali degli utenti durante la navigazione Internet e l’uso delle app, sfruttando le funzionalità BlackBerry dedicate alla sicurezza.
Il BlackBerry Priv potrebbe essere uno degli ultimi tentativi di incrementare il market share nel settore dei dispositivi mobile. Nonostante l’evidente difficoltà nell’uso di Android, il CEO ha voluto comunque mostrare il nuovo smartphone davanti alle telecamere, affermando ripetutamente che “il Priv esegue Google“. Successivamente ha toccato il pulsante Home (la schermata era già quella principale) e ha tentato di avviare Chrome, realizzando solo dopo che il browser non era stato configurato. A questo punto, il dirigente ha concluso il suo breve hands-on.
Il CEO non era sicuramente preparato ad illustrare le funzionalità dello smartphone, ma scambiare il nome del sistema operativo con quello dell’azienda di Mountain View è abbastanza grave. Il BlackBerry Priv dovrebbe avere uno schermo Quad HD da 5,4 pollici e integrare un processore Snapdragon 808, 3 GB di RAM e 32 GB di storage. Il sistema operativo è Android 5.1.1 Lollipop. Maggiori informazioni verranno rilasciate nei prossimi giorni.