RIM sta attraversando il momento più negativo della sua storia e i suoi Blackberry non solo non vendono più come una volta, ma i disservizi che si sono verificati nello scorso fine settimana potrebbero costare caro all’azienda, con danni stimati intorno ai 100 milioni di dollari.
È quanto stimano gli analisti che hanno analizzato la situazione relativa all’odissea BlackBerry che ha portato al blocco dei servizi per un totale di tre giorni in Europa, Sud America, Medio Oriente, parte degli Stati Uniti, Canada e Africa. Secondo quanto diffuso dal Financial Post, la perdita stimata in 100 milioni di dollari comprende i rimborsi che RIM potrebbe esser obbligata a eseguire in favore dei carrier telefonici che vendono i servizi agli utenti BlackBerry.
Anche i ricavi di RIM potrebbero subire un duro colpo dopo il weekend di terrore in ambito BlackBerry: si parla di un contraccolpo pari a 0,22 dollari per azione, senza dimenticare la clientela delusa da quanto avvenuto e che potrebbe abbandonare i servizi di Research in Motion per approdare alla concorrenza. Per loro, RIM ha previsto una sorta di programma di rimborso, con applicazioni premium gratuite e supporto gratuito per gli smartphone.