Di recente, con tutto l’hype giornalistico sollevato dal lancio della PlayStation 3 di Sony, si è tornato a parlare del Cell BE utilizzato in altri ambiti.
Innanzi tutto cos’è questo Cell Broadband Engine?
Si tratta di un processore (associato a un architettura) intrinsecamente multicore progettato per applicazioni data intensive, cioé applicazioni che macinano una gran quantità di dati.
Senza entrare nei meriti architetturali del Cell, c’è da dire che effettivamente se usato in ambiti specifici è velocissimo.
E’ anche vero però che non va bene per tutto, in particolare non va particolarmente bene per applicazioni General Purpose quindi bisogna ponderarne bene l’impiego.
Attualmente sono due i produttori che propongono server (principalmente server blade) basati sul Cell, una è la stessa IBM, coautrice insieme a Sony e Toshiba del Cell, l’altra è Mercury Computer Systems.
La filosofia alla base di questi server è affiancare al Cell dei processori comuni quali, per esempio, gli Opteron di AMD o altri processori della linea Power di IBM e usare appunto il Cell come “uomo di fatica” per svolgere i compiti più gravosi.
Idea a mio avviso brillante, è inutile fare megacluster di processori Opteron o Xeon per usarli poi solo per compiti molto specifici, in cui altri processori più specifici come il cell andrebbero meglio.
Tra i campi d’utilizzo il colosso di Armonk cita quello medico, aerospaziale, militare, cinematografico e petrolifero oltre ovviamente a operazioni grafiche anche molto pesanti.
Personalmente spero che adottino presto lo stesso meccanismo integrando questo giocattolino in Workstation e, perché no, anche nei computer desktop.
Voi lo comprereste un computer con un Cell al suo interno?