La possibilità era nell’aria, ma ora gli esperti avvisano che potrebbe essere giunto il momento: è in arrivo un nuovo worm similare a Blaster ed in grado di avere un impatto simile sull’utenza: potenzialmente capace di controllare il pc attaccato, il worm può danneggiare il sistema ed auto-inviarsi, con conseguente grave danno per l’utente colpito.
Il codice sorgente dell’exploit in grado di sfruttare i nuovi bug dei software Microsoft è già stato pubblicato in rete. I bug coinvolgono i sistemi Microsoft Windows NT, 2000, XP fino al recentissimo Microsoft Windows Server 2003 .
Le falle sfruttate dal nuovo virus sono le tre annunciate da Microsoft pochi giorni or sono e coinvolgenti il protocollo RPC (bollettino MS03-39). Lo stesso protocollo era già stato patchato tempo prima, ma nuovi errori sono venuti a galla ed ora il nuovo worm sarebbe in arrivo.
Secondo Ken Dunham, analista iDefende che ha lanciato l’allarme, i computer patchati non devono temere alcunché. Il pericolo maggiore infatti è per i molti utenti ancora sprovvisti di patch, e dunque alla mercè dei nuovi worm eventualmente in circolazione.
La difesa passiva è ormai un obbligo, una ferma necessità. Microsoft, nel tentativo di aiutare l’utente in questo quotidiano aggiornamento contro il pericolo di trojan e worm, ha predisposto una pagina all’uopo (
Proteggi il tuo PC) ove controllare di aver svolto quanto necessario ai fini di una corretta protezione del proprio sistema.
Per scongiurare l’infezione è fortemente consigliato aggiornare i sistemi Windows con il servizio Windows Update oppure visualizzare le istruzioni in italiano presenti nella pagina di Microsoft Security.