Blizzard e Facebook: dal multiplayer alla diretta

Entrare nel mondo del multiplayer con il proprio account Facebook significa aprire nuove opportunità sui giochi Blizzard: tra questi il live streaming.
Blizzard e Facebook: dal multiplayer alla diretta
Entrare nel mondo del multiplayer con il proprio account Facebook significa aprire nuove opportunità sui giochi Blizzard: tra questi il live streaming.

Blizzard e Facebook hanno raggiunto un accordo che potrà cambiare molte cose nel mondo del gaming in multiplayer. I due colossi, infatti, mettono assieme le rispettive peculiarità per cercare una sinergia tra l’empatia del gioco e la condivisione del social network: il mix potrebbe offrire risultati senza pari, dando vita ad una nuova dimensione dei videogiochi online.

L’accordo prevede l’adozione delle identità di Facebook all’interno dei meccanismi di gioco. Così facendo, insomma, gli utenti potranno effettuare il login attraverso il proprio account Facebook e così facendo avranno una certificazione circa l’effettiva esistenza di una persona dietro all’avatar del giocatore. Si tratta di una mossa in grado di offrire risultati anzitutto contro tutti quei giocatori che dietro l’anonimato potrebbero nascondere condotte sgradevoli, il che si tramuta in un ambiente più protetto e “vero” al quale affidare le proprie ore di svago. Un semplice login, insomma, può valere da certificazione cambiando le dinamiche attorno a cui si creano le community di gioco.

Ma l’aggiunta del Facebook Account è soltanto l’inizio, poiché su questa base sarà possibile costruire molto altro. Ad esempio, e questa è probabilmente la frontiera di maggior ambizione, sarà possibile sfruttare Facebook Live per la trasmissione in diretta streaming delle fasi di gioco. Ciò moltiplicherebbe i contenuti in diretta sul social network, moltiplicherebbe le ore di video visualizzate e si tramuterebbe automaticamente in monetizzazione per le casse di Zuckerberg. Per contro, Blizzard avrebbe una immensa vetrina promozionale per i propri giochi e potrebbe così trasformare la dimensione privata del gaming in una dimensione sociale. Anzi, “social”. Nulla di nuovo su questo fronte, peraltro: Activision ha già avviato simili sperimentazioni su Call of Duty: Black Ops III, mentre Blizzard dovrebbe iniziare l’integrazione con Facebook passando per Overwatch ed approdando quindi a Hearthstone, World of Warcraft, Diablo 3 e altri ancora.

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L’immagine stereotipata del ragazzino solo di fronte allo schermo sta per essere definitivamente affondata: i videogiochi potrebbero presto diventare dirette live seguitissime, ove le capacità dei singoli potrebbero diventare vetrina di successo all’interno delle comunità di gamer. Il tutto avverrà su Facebook, ove si potranno vedere le immagini e dove sarà possibile incontrare gli altri giocatori con cui costruire amicizie virtuali a colpi di sfide. Alla vigilia dell’E3, Facebook si candida ad un ruolo da protagonista nel mondo del gaming senza il bisogno di sviluppare alcunché se non le proprie piattaforme per developer ed i propri server per una efficiente trasmissione video “live”.

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