Il gruppo californiano Blizzard Entertainment ha sviluppato una rigida policy per lo sviluppo di addon per i propri giochi ed in particolare per il popolarissimo MMORPG World of Warcraft. Gli sviluppatori indipendenti hanno tempo fino al 19 maggio per aderire alle nuove regole di sviluppo che prevedono delle imposizioni ferree in particolare sulla gratuità degli addon.
È stato lo stesso Nethaera di Blizzard a presentare le regole sui forum ufficiali americani di War of Warcraft annunciando la novità e le conseguenze di un eventuale non adesione a queste nuove regole:
“Il 20 marzo abbiamo rilasciato un nuova policy sullo sviluppo di addon per il pubblico come sforzo continuo per aiutare ad assicurare l’integrità degli addon, la tranquillità e la loro qualità per la comunità. Da allora abbiamo contattato molte comunità di sviluppo di interfacce utenti discutendo quello che le nuove regole significhino per loro e sul continuo sviluppo di questi addon. Vogliamo ora annunciare inoltre che stiamo offrendo un periodo di grazia di 60 giorni che parte dal giorno di release iniziale della policy per consentire agli sviluppatori di mettersi in regola con la nuova policy. Dopo il 19 maggio Blizzard Entertainment inizierà a forzare la nuova policy di sviluppo addon e gli sviluppatori che siano in violazione di queste regole saranno contattati direttamente”.
Le nuove regole imposte da Blizzard richiedono che gli autori di addon non chiedano soldi per il proprio lavoro e che non facciano solleciti neppure di donazioni nel gioco. Inoltre è ora proibito l’uso di qualsiasi forma di pubblicità non autorizzata negli addon. Molti fra gli appassionanti indipendenti stanno adesso valutando seriamente se continuare con lo sviluppo o abbandonare il mondo di Warcraft dopo questo improvviso irrigidimento delle regole imposto dagli sviluppatori del gioco.