Blizzard Entertainment intende cercare un nuovo partner per gli e-sport in Corea del Sud: secondo il CEO Mike Morhaime, la decisione ha a che vedere con le sorti del marchio StarCraft, e in modo particolare dell’imminente sequel StarCraft II.
Il problema nascerebbe da questioni inerenti i diritti di IP: al momento sarebbero in corso trattative con la Korean e-Sports Association, ma a quanto pare Blizzard, dopo ben tre anni di tentativi, non è ancora riuscita a ottenere il giusto riconoscimento dei propri diritti di IP in territorio coreano.
Desiderosa del rispetto di tali diritti, l’azienda starebbe cercando pertanto altre vie per la distribuzione dei propri titoli, escludendo nel frattempo KeSPA e i partner a essa collegati.