Quando a fine 2010 il gruppo Novell è stata venduta alla Attachmate, una entità terza si è infilata nell’affare rilevando una corposa quota di brevetti. Con il passare del tempo i nomi emersi da questo misterioso gruppo hanno allarmato la comunità open source poiché vedere la proprietà intellettuale Novell nelle mani di Microsoft, Apple ed Oracle ha gettato ombre tetre sull’affare. Nei giorni scorsi, però, tutto sembrava essersi arenato e da più parti si è fatta largo l’ipotesi per cui l’improvvisata alleanza capitanata da Microsoft non avrebbe più concluso l’affare. Sebbene la questione non sia ancora del tutto chiara, all’apparenza trattasi però di un falso allarme.
Microsoft, Apple, Oracle ed EMC: i quattro nomi si sono raggruppati sotto la cosiddetta CPTN Holdings LLC, la quale ha richiesto espressamente alle autorità tedesche di poter agire sotto nome collettivo per poter far fronte all’investimento sui brevetti Novell. L’allarme è scattato dal momento in cui dalla Germania non sono giunte indicazioni specifiche circa tale autorizzazione e l’ipotesi che ha preso piede è stata quella per cui la CPTN Holdings non avrebbe potuto portare avanti l’attività mandando al macero l’accordo stipulato.
Microsoft ha però smentito. A seguito delle pressioni che parte della comunità open source ha fatto nei confronti delle autorità tedesche, infatti, dalla Germania ci si è mossi con estrema cautela ed i tempi d’attesa vanno dilungandosi per la semplice necessità di approfondire le questioni sollevate da gruppi quali Open Source Initiative (OSI) o la Free Software Foundation Europe (FSFE).
Nessun pericolo per lo spezzatino Novell, insomma: Apple, Microsoft, Oracle ed ECM stanno mettendo le mani sugli 882 brevetti in ballo ed al momento dalle autorità tedesche non è giunto alcuno ostacolo alla buona riuscita dell’affare.