Blockbuster su TiVo, la guerra è iniziata

L'arrivo del grande gigante del videonoleggio su una delle piattaforme più usate e ambite segna l'inizio della guerra tra videonoleggiatori digitali. Blockbuster punterà come suo solito sui titoli recenti e progetta di approdare anche su device Apple
Blockbuster su TiVo, la guerra è iniziata
L'arrivo del grande gigante del videonoleggio su una delle piattaforme più usate e ambite segna l'inizio della guerra tra videonoleggiatori digitali. Blockbuster punterà come suo solito sui titoli recenti e progetta di approdare anche su device Apple

Anche Blockbuster si aggiunge al bouquet TiVo. Il digital video recorder che negli Stati Uniti si sta imponendo come uno standard già supporta servizi di film on demand attraverso la rete da Amazon VOD e Netflix, ed ora ha siglato un accordo particolare con il gigante della vendita di DVD.

La grande catena (che per effetto della crisi sta diventando sempre più fragile) per rilanciare la propria immagine e il proprio business attraverso il commercio in rete ha in mente non solo di gravitare sulla piattaforma di TiVo, ma anche di fare una campagna di co-marketing che tra le altre cose prevede anche la vendita dei DVR dai propri negozi.

La catena metterà a disposizione per la visione in streaming circa 10.000 film, il tutto almeno inizialmente ad un costo che probabilmente sarà tra i 2 e i 4 dollari per il noleggio e 10 dollari per l’acquisto. Dalla società fanno sapere che parte della strategia sarà incentrata sulla capacità del gruppo di inondare di contenuti la piattaforma per oscurare l’offerta della concorrenza, specialmente puntando sui titoli più recenti (come tipico di Blockbuster). Il rivale Netflix conta su 12.000 titoli tra film e serie TV, non tutti recentissimi.

«Con il tempo saremo su un numero sempre maggiore di piattaforme» dice Kevin Lewis, vice presidente digital entertainment di Blockbuster «a cominciare dai device Apple. Dobbiamo andare noi nei posti in cui la gente già guarda i film». E nel caso di TiVo si tratta di un mercato che al momento conta su 800.000 possessori di DVR con connessione a banda larga.

La mossa intanto ha portato già dei benefici. Nonostante la congiuntura economica negativa e le continue perdite che la società fa registrare, lo stesso il mercato e le società di credito danno fiducia al gruppo estendo i finanziamenti fino al 30 settembre 2010.

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