Il blog, blog notes dei pensieri, blogsfera dove ci puoi vedere le persone trasmigratesi in parole, fatti del pianeta digeriti (ma non sempre) e trasformatisi in elementi alfa o beta. Fatti tecnologici e tecnoillogici (quelli beta, naturalmente): Intel, frutto castrato della figlia del deceduto console Mattel, cade di frequenza e adotta con successo trapianti di ventricoli, mentre l’accesso diretto alla memoria sorseggia un tè a molti noto guardandosi allo specchio. (Ma se Intel avesse posto le proprie membra ad Oxford, ora produrrebbe microprogabinettori?). La Mela che diventa il pesce che assonna la mente (la melatonnina), trasformandosi in melagrana, denaro sonante (ora però con funzioni video anche per chi non è dotato in statura (la lunghezza non ha più troppa importanza)).
Blog forse bloggato dalle aspirazioni dei potenti, potenti aspirazioni con l’intento di risucchiare (tante e tante volte) il buono della sfera. Clorofluorocarburi avvinghiati al cerchio tridimensionale (per loro la blogsfera non è nient’altro che ozonosfera) nel tentativo di istillarci una breccia, qual tanto che basta per infilarci una cannuccia e svuotare il prezioso contenuto.
Così è il blog, se vi pare.
Così sarà il blog se gli pare.