I blog sono importanti, ma va sfatata l’idea secondo cui la blogosfera rappresenti il corpo di una rivoluzione in grado di scalzare i mezzi tradizionali a ruolo di riferimento principale per la comunicazione. E’ questa la conclusione alla quale si affida Michael Cornfield, consulente Pew Internet & American Life Project nel suo «Buzz, Blogs, and Beyond».
Analizzando la nascita, le dinamiche e la propagazione delle notizie sul web, infatti, l’istituto di ricerca ha evidenziato come non vi siano nessi formali tali da elevare i blog a fonte primaria di informazione: se è vero che ben il 16% di tutti gli adulti USA sono lettori di blog (e il 6% dell’intera popolazione ha aperto almeno un blog, salvo poi abbandonarlo all’alto tasso di mortalità registrato in precedenti ricerche), va tuttavia notato come i blog non abbiano ruolo preminente nel “far nascere” le notizie.
Secondo quanto riportato da Reuters (in riferimento al commento giunto all’analisi Pew dall’Università del Connecticut), ben 8 giornalisti su 10 leggono blog, il che già evidenzia un certo potere indiretto sull’informazione. Inoltre «l’85% di professionisti dell’informazione ritiene che i blogger debbano godere di tutela costituzionale nella libertà di parola, ma il 75% pensa che i blogger non siano veri giornalisti perchè non aderiscono a standard etici comunemente concordati».
L’indagine è stata svolta prendendo a campione 40 blog di vario indirizzo che si sono occupati nel tempo principalmente di tematiche politiche e della campagna elettorale che ha visto Bush prevalere su Kerry (il periodo di riferimento è a cavallo tra gli ultimi 2 mesi del 2004). I dati hanno dimostrato come i blog abbiano affiancato (con una certa moderazione d’approccio rispetto a molti media impegnati nelle schermaglie di campagna elettorale) i quattro poteri tradizionali, ma non abbiano costituito il cosiddetto “quinto potere”: semplicemente un nuovo interlocutore si è aggiunto al già complesso sistema della comunicazione, e spesso questo interlocutore ha guidato il mondo dell’informazione all’interno delle dinamiche del web.
Il report conferma dunque l’importanza del fenomeno blog pur spuntandone le ambizioni più estreme. E’ chiara, infatti, la conferma del giornalismo professionista quale riferimento unico per una informazione di qualità. L’importanza del blog è infine veicolata (confinata?) sul semplice passaparola, sulla capacità di distribuire le notizie e sull’affiancamento ai media tradizionali. Ma su un gradino più basso.