Google sta riorganizzando le proprie attività in modo massivo ed entro pochi mesi la cosa avrà forti ripercussioni su due dei brand più importanti della storia del gruppo: Blogger e Picasa. Entrambi infatti rischiano di perdere il nome, rientrando più generalmente tra le proprietà del gruppo e continuando così il proprio servizio senza tuttavia la nomenclatura odierna.
Per entrambi trattasi al tempo stesso di una conferma e di un declassamento: Blogger continuerà il proprio servizio come “Google Blogs”, mentre Picasa diventerà più semplicemente “Google Photos” ed entrambi saranno così amalgamati alla galassia del gruppo senza appellativi differenti. Così facendo si evita di moltiplicare eccessivamente i nomi in gestione, lasciando che sia il brand “Google” a fungere da ombelico dell’intero ecosistema di offerta.
La novità si inserisce a pieno titolo nella rivoluzione lanciata con Google+, il lato social dell’azienda, e consentirà una miglior integrazione dei servizi nell’alveo della matrice univoca identificabile nel brand centrale “Google”. In passato il gruppo aveva già effettuato operazioni simili, ma mai con servizi di tale pedegree: GrandCentral era diventato Google Voice, JotSpot era diventato Google Sites, Writely è divenuto Google Docs ed altri ancora, ma sempre poco dopo l’acquisizione e senza particolare incidenza sul posizionamento di nomi precedentemente poco noti.
Picasa e Blogger, peraltro, non sarebbero gli unici brand coinvolti in quest’opera di restaurazione dell’architettura aziendale: secondo quanto appreso da Mashable, infatti, altri servizi potrebbero veder modificato il proprio nome con eccezione sicura per YouTube. Dopo la cancellazione di Google Video, infatti, un passo indietro sarebbe una scelta deleteria che andrebbe peraltro a vanificare tutto il valore che il brand YouTube ormai rappresenta grazie alla forte notorietà ed identificazione raccolte negli anni.
Entro sei mesi circa le modifiche dovrebbero avere luogo e pertanto entro fine anno Google avrà assunto la nuova immagine voluta e cercata dal nuovo CEO Larry Page. Blogger e Picasa ne faranno le spese, ma la loro allocazione nel ventre della casa madre sarà comoda e confortevole: la scelta appare saggia, utile a garantire maggiori sinergie e necessaria ai fini di una ridefinizione più organica di Google e Google+.
Da Google, per il momento nessun commento. Il che equivale ad un cenno di conferma.