Con l’avvento dei televisori Full HD in molti hanno acquistato un lettore Blu-ray capace di riprodurre film in formato 1080p (1920×1080 pixel). Da qualche tempo si sta imponendo un nuovo standard sul mercato: è il 4K, chiamato anche Ultra HD, caratterizzato da una risoluzione quattro volte maggiore (3840×2160). Se da un lato questo significa immagini ancora più nitide e dettagliate, dall’altro si traduce in un più elevato quantitativo di spazio necessario per il salvataggio del flusso video.
Da qui l’esigenza di evolvere i dischi BD, per proporre un’alternativa al formato digitale che sta ormai monopolizzando il mercato dell’home entertainment con streaming e download. La Blu-ray Disc Association annuncia oggi di aver completato le specifiche del nuovo formato, che entro fine anno porterà sul mercato una nuova tipologia di supporto fisico a doppio e triplo strato, rispettivamente con capacità da 66 e 100 GB (attualmente i BD contengono 25 e 50 GB). La documentazione parla anche del pieno supporto a tecnologie audio come DTS:X e Dolby Atmos, all’HDR (High Dynamic Range) e ad un framerate superiore rispetto a quello attuale.
Si fa riferimento inoltre al Digital Bridge, ovvero un sistema che permetterà di visualizzare i film acquistati anche su dispositivi come smartphone e tablet, ma al momento non è dato a sapere nulla sul funzionamento. Per quanto riguarda i televisori, l’unico requisito richiesto è la presenza di una porta HDMI 2.0a, oltre ovviamente ad un pannello 4K. Confermata la piena retrocompatibilità con gli attuali Blu-ray, che potranno essere riprodotti senza alcun problema sui nuovi lettori in arrivo sul mercato entro fine anno. Inizialmente la spesa richiesta per l’acquisto (sia dei player che dei dischi) sarà certamente elevata, come sempre accade al debutto di una nuova tecnologia.