Dal CEATEC 2007, evento in cui molte aziende hanno mostrato al grande pubblico prototipi di prossima commercializzazione, sono giunte interessanti notizie riguardanti lo sviluppo della tecnologia Blu-Ray.
Tra la miriade di società che supportano e sviluppano lo standard per l’alta definizione Blu-Ray, si sono distinte TDK e Hitachi: la prima per aver mostrato un disco Blu-Ray in grado di immagazzinare 100 Gigabyte di dati, l’altra per aver presentato un prototipo di drive in grado di leggere questi nuovi supporti.
La novità introdotta da TDK non va ricercata tanto nella dimensione del supporto, quanto nella tecnica utilizzata per la sua realizzazione: il disco è infatti composto da una serie di strati dual-layer rame/silicio, in grado di mantenere in modo netto la marcatura impressa dal laser in fase di registrazione.
TDK ha inoltre annunciato la volontà di realizzare un supporto a 8 strati da ben 200 Gigabyte, ma in questo caso la limitazione è costituita dalla potenza dei laser necessaria a gestire supporti di questa dimensione, decisamente più elevata rispetto a quella disponibile nei modelli attuali.
I nuovi supporti dovrebbero essere certificati per una velocità di scrittura pari a 6X. Dal canto suo, Hitachi ha mostrato un prototipo di lettore Blu-Ray in grado di leggere supporti a 4 strati con capacità di 100 Gigabyte. Ovviamente, il problema più grande sollevato da Hitachi riguarda la regolazione della potenza del laser per la corretta lettura dei vari strati, soprattutto quelli più profondi.
Questo implicherà la produzione di laser più potenti e di conseguenza più costosi. Non è quindi possibile stabilire un periodo preciso per il lancio della nuova tecnologia: i tempi di attesa dipenderanno unicamente dalla velocità di diffusione che lo standard Blu-Ray raggiungerà nei prossimi mesi.