La società privata di voli spaziali Blue Origin, di proprietà del fondatore di Amazon Jeff Bezos, è riuscita ad effettuare un’operazione storica e cioè di riuscire a fare atterrare correttamente un razzo, il New Shepard, fatto precedentemente decollare. Trattasi in buona sostanza della prima volta che un razzo decolla ed atterra intatto. Al di la dell’evento in se, questa impresa di Blue Origin apre scenari molto interessanti per il futuro perché potrebbe dare il via ad un nuovo filone di razzi vettori riutilizzabili con un conseguente abbattimento dei costi delle missioni spaziali.
Blue Origin ha, inoltre, battuto sul tempo SpaceX che da tempo cerca di fare la stessa cosa. Per commemorare l’evento, Jeff Bezos ha inviato un tweet attraverso il suo account su Twitter. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che il fondatore di Amazon non aveva mai mandato un tweet attraverso il suo account nonostante fosse attivo da 7 anni. Attualmente, tutti i razzi lanciati nello spazio sono distrutti o sono abbandonati dopo il lancio. Trattasi di un aspetto che da sempre rende le attività spaziali molto costose perché ad ogni lancio è necessario realizzare un nuovo razzo vettore. Da sempre molte compagnie spaziali cercano una strada per trovare una qualche soluzione alternativa ma con scarso successo, o almeno sino a quanto di straordinario fatto oggi da Blue Origin.
The rarest of beasts – a used rocket. Controlled landing not easy, but done right, can look easy. Check out video: https://t.co/9OypFoxZk3
— Jeff Bezos (@JeffBezos) November 24, 2015
Blue Origin ha diffuso un filmato che mostra il volo di prova del razzo. Il video, editato per sembrare un film d’azione, mostra tutte le principali fasi del test. In particolare si vede il razzo New Shepard salire sino allo spazio suborbitale (100 Km), quota dove solitamente si stacca la capsula dell’equipaggio. Capsula pensata per ospitare eventuali turisti spaziali che rimarrebbe in quota in assenza di gravità per 4 minuti prima di planare dolcemente a terra.
La fusoliera del razzo principale, quella dove è stoccato il carburante e dove è presente il motore centrale, è stata progettata per consentire un atterraggio morbido. Il razzo New Shepard è stato, infatti, progettato per utilizzare una nuova tecnica chiamata “atterraggio propulsivo” che si caratterizza per la riattivazione dei motori quando il razzo scende verso terra. I motori sono utilizzati per controllare la discesa del razzo, contribuendo a rallentarlo e a mantenerlo in posizione verticale in modo che atterri correttamente sul terreno.