Tutti si aspettavano una pirotecnica esplosione ma, invece, il razzo New Shepard di Blue Origin è atterrato indenne dopo aver lanciato la capsula spaziale che trasportava. L’atterraggio è stato una gradita sorpresa per tutti in quanto tutti si aspettavano che il razzo o si rompesse o si schiantasse al suolo in un qualche punto del deserto del Texas. Lo scopo del test, infatti, era diverso dal solito perchè Blue Origin aveva deciso di testare il nuovo sistema di salvataggio del razzo New Shepard. In altri termini, trattasi di una soluzione di emergenza che in caso di pericolo stacca la capsula spaziale dal razzo permettendo alle persone di essere messe in salvo.
Ecco perchè la società si aspettava che a seguito del distacco di emergenza il razzo potesse rompersi o non consentire più un atterraggio in sicurezza. I test, invece, sono andati molto più che bene. Il test ha simulato l’emergenza a circa 45 secondi dal decollo quando la capsula ha accesso i suoi motori per staccarsi rapidamente dal New Shepard. I razzi di manovra della capsula hanno funzionato per un breve lasso di tempo consentendo di allontanarsi sufficientemente dal “razzo difettoso”. Successivamente, la capsula ha dispiegato dei paracaduti che hanno permesso un ritorno a terra in tutta sicurezza.
Prima dei test Blue Origin pensava che l’accessione dei motori della capsula avrebbe danneggiato in maniera irreparabile il razzo New Shepard che era dato in partenza come perduto. Il razzo in realtà non ha subito danni gravi ed ha continuato a volare e poi è atterrato sulla terra in tutta sicurezza.
I test sono stati un successo dal punto di vista tecnico e visto quando accaduto, il ritorno a terra del razzo vettore può essere considerato come la ciliegina sulla torta.