Indetto lo scorso anno da Boeing, il contest GoFly è un appello alla creazione di quello che il gruppo chiama personal flying device, ovvero un mezzo di trasporto personale pensato per sfruttare la dimensione verticale dello spazio. Oggi l’azienda svela i dieci migliori concept tra i quasi 3.000 raccolti in pochi mesi. Ognuno dei team premiati riceverà 20.000 dollari.
Ben più corposo l’assegno che sarà staccato in favore dell’idea che più delle altre saprà dimostrarsi valida, anche in termini di fattibilità e produzione: un milione di dollari. Tra progetti selezionati ce ne sono di provenienti dagli Stati Uniti, dal Giappone, dal Regno Unito e dalla Lettonia. Quello visibile nell’immagine di apertura, ad esempio, si chiama Vantage ed è il frutto del lavoro del gruppo britannico Leap: l’aspetto ricorda quello di un grande drone, mosso da cinque eliche e in grado di ospitare a bordo una persona. In chiusura, invece, la ERA Aviabike dei lettoni Aeroxo LV.
Conclusa questa fase, si apre la prossima. Entro l’8 dicembre chiunque (anche coloro esclusi dall’attuale decina vincente) potrà inoltrare la propria proposta attraverso le pagine del sito ufficiale ed entro il 6 febbraio fornire un report dettagliato sul funzionamento del prototipo. Si passa dunque da design su carta a modelli operativi nel mondo reale. I quattro ritenuti più validi riceveranno ciascuno 50.000 dollari da Boeing. Si procederà poi a un’ulteriore scrematura fino ad assegnare il premio finale milionario.
Boeing non è l’unica realtà ad aver preso in considerazione l’idea di realizzare un velivolo personale: sta facendo altrettanto anche Kitty Hawk, team supportato da Larry Page di Google-Alphabet che proprio nelle scorse settimane ha dato il via alle prevendite dell’unità Flyer.