Il Boeing CS-100 Starliner, il primo “taxi spaziale”, non trasporterà gli astronauti sulla ISS (la Stazione Spaziale Internazionale) almeno fino a dicembre 2018 e forse anche più tardi. Secondo Aviation Week, infatti, Boeing ha deciso di rimandare il progetto, originariamente previsto per il 2017, al 2018, sempre che non subisca ulteriori rinvii. L’obiettivo dell’azienda con il suo Boeing CS-100 Starliner è quello di interrompere la dipendenza dalla NASA dai moduli Soyuz che oggi permettono agli astronauti di fare avanti ed indietro dalla ISS. Boeing ha fatto sapere che il ritardo sarebbe da ricercarsi in una serie di problemi di produzione.
Aviation Week dice Boeing ha dovuto scartare uno dei principali elementi strutturali del Starliner a causa di un difetto di progettazione. La società ha inoltre sperimentato difficoltà nel realizzare i componenti più complessi della navicella. John Mulholland, program manager di Starliner, ha detto che la sua squadra ha già trovato delle soluzioni a questi problemi, ma ci sono voluti un paio di mesi più del previsto. Dunque, questi problemi di natura tecnica avrebbero causato il rinvio del debutto del Boeing CS-100 Starliner. Dunque, il test di volo senza pilota del taxi spaziale previsto per dicembre 2017 è stato posticipato al successivo giugno 2018.
Se tutto andrà bene, i primi test con piloti a bordo inizieranno ad agosto del 2018. L’entrata a regime della navicella Boeing CS-100 Starliner, se non ci saranno altri intoppi, sarebbe prevista per il dicembre del 2018. La NASA, comunque, non è rimasta sorpresa dal rinvio di Boeing in quanto già consapevole dei problemi della realizzazione del taxi spaziale.
Boeing, tuttavia, non è l’unica azienda che sta sviluppando un taxi spaziale per l’ISS. Anche SpaceX ha ricevuto la commessa dalla NASA per realizzare un taxi spaziale ma Elon Musk non ha fatto sapere se il progetto Dragon 2 subirà ritardi oppure no. Tuttavia, visto il recente indicente del razzo Falcon 9 di SpaceX, è possibile che anche la società di Elon Musk stia rivendendo i suoi piani di sviluppo.