Saltano i rimborsi per le bollette a 28 giorni che gli operatori avrebbero dovuto erogare entro la fine dell’anno. Il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere il ricorso degli operatori TLC e di congelare i rimborsi. Come riporta Il Sole 24 Ore, TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb adesso non saranno più obbligati a rimborsare i clienti entro fine anno dei giorni fatturati con le bollette a 28 giorni quando invece avrebbero dovuto adottare una fatturazione su base mensile.
Il rimborso, come noto, doveva avvenire entro la fine dell’anno mediante un allungamento dei tempi di rinnovo dell’abbonamento anche in più fatture. Il rimborso era stato deciso dall’AGCOM e poi confermato dal Tar del Lazio che aveva, invece, cancellato le mute milionarie comminate dall’AGCOM. Per bloccare i rimborsi, le società TLC hanno proprio chiesto al Consiglio di Stato la sospensione della decisione del Tar che è stata loro concessa nella giornata odierna. Adesso non rimane altro che attendere i prossimi mesi quando si deciderà nel merito e finalmente sarà presa una posizione definitiva in merito ai rimborsi.
La vicenda delle bollette a 28 giorni è diventata una vera e propria “telenovela” che va avanti da oltre un anno. Tra condanne, multe, ricorsi e prese di posizione, chi ci sta rimettendo sono i consumatori che dopo ave dovuto pagare i canoni di abbonamento attraverso un sistema di fatturazione che è stato giudicato poi illegittimo non sanno ancora se potranno ricevere indietro quanto dovuto.
L’auspicio è che una decisione definitiva possa essere presa il prima possibile, soprattutto per tutelare proprio i consumatori.