Bolzano dispone di autobus elettrici, autobus ibridi, piste ciclabili che attraversano quasi tutta la città e funivie e ferrovie recentemente aggiornate e rese più efficienti. Grazie a ciò la qualità dell’aria è migliorata a tal punto che la concentrazione di polveri sottili supera il limite solo una decina di volte l’anno, nulla in confronto alle 140 di qualche anno fa. Non è un caso quindi che l’E-mobility, convegno promosso dalla Camera di Commercio Italo Germanica riguardante l’efficienza energetica nell’ambito della pianificazione urbana e del traffico, si sia svolto proprio nella città altoatesina.
E in occasione di tale evento, l’Assessore provinciale all’economia Thomas Widmann ha annunciato che prenderà il via un nuovo progetto realizzato in cooperazione con la Germania e il cui obiettivo è quello di realizzare un “corridoio verde” tra Modena e Monaco di Baviera in cui sarà possibile fare rifornimento di idrogeno circa ogni 100 km.
Per prima cosa il progetto prevede la realizzazione di un impianto di ultima generazione per la produzione di idrogeno nei pressi di Bolzano: esso produrrà circa due milioni di metri cubi di idrogeno l’anno che sostituti alla benzina o al gasolio, permetteranno un risparmio annuo di oltre un milione e mezzo di tonnellate di CO2; tale impianto, che si occuperà anche della distribuzione dell’idrogeno oltre che della produzione stessa, non sarà però l’unico in Alto Adige.
La seconda fase del progetto prevede infatti che vengano realizzate nella provincia di Bolzano altre 23 stazioni di produzione e distribuzione dell’idrogeno entro il 2020, così da avere una stazione di rifornimento ogni venti chilometri circa. In questo modo si potranno rivoluzionare i trasporti e si potranno ridurre drasticamente i consumi di combustibili fossili e di emissioni inquinanti in atmosfera.