Plasma o LCD? Se questa, negli ultimi anni, è stata la domanda più diffusa tra chi si accinge ad acquistare un televisore di ultima generazione, la maggior parte degli acquirenti sembra aver trovato nella seconda categoria di prodotti la risposta ideale alle proprie esigenze.
Lo dimostra una ricerca di DisplaySearch, secondo la quale nel 2009 verranno venduti il 21% di TV LCD in più rispetto all’anno precedente (127 milioni di pezzi contro i 105 milioni del 2008) mentre, per quanto riguarda i pannelli al plasma, la domanda dovrebbe scendere del 2%, dopo aver registrato nella scorsa stagione un incremento del 28%.
Il boom di vendite degli apparecchi LCD non deve però ingannare, in quanto la tendenza sembra essere tutt’altro che direttamente proporzionale agli introiti dei produttori.
Complice un fortissimo abbattimento dei costi per quanto riguarda il prodotto finale, i ricavi attesi per quest’anno sono in calo del 9%.
Prendendo in considerazione il segmento dei 32 pollici, per esempio, dodici mesi fa il prezzo medio di un televisore LCD si aggirava intorno ai 600 euro, mentre oggi è precipitato a 460 euro.
All’orizzonte cominciano a guadagnare una piccola ma significativa schiera di sostenitori anche i nuovi TV a retroilluminazione LED, più sottili e in grado di garantire consumi molto contenuti, ma ancora troppo costosi perché si possa pensare ad una loro imminente distribuzione capillare.