Da molti anni si parla della possibilità di avviare un PC in pochi secondi, ma poco è stato fatto per ottenere un vero “instant boot“. Con il prossimo sistema operativo Windows 7 la situazione dovrebbe migliorare perché il numero di servizi caricati all’avvio è inferiore rispetto a quelli caricati da Windows Vista.
Ciò è vero finché il sistema è “pulito”, ma le prestazioni peggiorano sempre all’aumentare delle applicazioni installate. Quello che si può fare è invece ridurre la durata della fase di POST (Power On Self Test).
Phoenix ha presentato un Instant Boot BIOS basato sulla specifica UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), promossa dall’UEFI Forum, un consorzio di 11 aziende che promuovono e gestiscono lo sviluppo dello standard.
Sembra però che il sogno di un avvio istantaneo non possa avverarsi, in quanto il BIOS deve prima controllare tutti i dispositivi integrati sulla scheda madre oltre a quelli collegati. Quindi maggiore è il loro numero, più alto sarà il tempo di caricamento del sistema operativo.
Quello che Phoenix è riuscita ad ottenere è la riduzione del tempo che intercorre tra lo schiacciamento del pulsante di accensione e il passaggio del controllo al sistema operativo. Con un notebook Lenovo T400s, equipaggiato con un veloce SSD e Windows 7, il tempo complessivo è stato di circa 10 secondi, mentre la fase di POST è stata eseguita in soli 1,37 secondi.
Il nuovo BIOS sarà fornito ai produttori per adottarlo nei nuovi notebook e per consentire, se possibile, un upgrade nei sistemi esistenti.
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