Il progetto Boot to Gecko che Mozilla ha presentato nella giornata di ieri ha già riscosso le prime reazioni sia da parte dei fan che da parte degli addetti ai lavori, i quali non sembrano aver accolto con grandissimo entusiasmo l’idea di un nuovo sistema operativo mobile basato su standard aperti che rappresentano per il Web un vero e proprio punto di forza.
Il progetto si basa su tecnologie aperte come l’HTML 5 e non solo, ma secondo alcuni osservatori l’arrivo del nuovo sistema operativo e la sua natura aperta non basterebbe a evitare a Mozilla delle questioni legate ai brevetti. Il punto starebbe nell’intenzione di utilizzare porzione di codice di Android come parti del kernel, da cui poi evolvere in proprio il nuovo sistema.
Ed è proprio nell’utilizzo di queste risorse che secondo esperti come l’analista Florian Mueller potrebbe causare problemi a Mozilla, che rischia di ritrovarsi esposta verso vicende legali legate ai brevetti non di semplice soluzione, nemmeno per un’azienda che non punta a trarre guadagni economici da un simile progetto.
Il vorace e competitivo settore dei sistemi operativi mobile non risparmierebbe Mozilla né il suo Boot to Gecko, che è stato salutato da un altro osservatore, Jack Gold, con parole non del tutto entusiaste:
È troppo poco, troppo tardi. Sarebbe stato diverso se questo progetto fosse iniziato un anno fa. Ma io non vedo Mozilla avere un serio impatto sulle vendite di Android.
Insomma per alcuni l’ingresso di Mozilla nel settore potrebbe creare più problemi che vantaggi a Mozilla, senza considerare che l’impatto sul mercato di un nuovo eventuale sistema operativo sarebbe probabilmente poco evidente nei confronti delle piattaforme che attualmente dominano le vendite. I fatti daranno ancora una volta ragione a Mozilla o sarà necessario ripensare meglio la decisione?