Borderlands punterà soprattutto al multiplayer

2K Games inizia a rivelare alla stampa specializzata le principali caratteristiche dell’imminente Borderlands, per Xbox 360, PS3 e PC: il gioco, in modo particolare, offrirà numerose feature di un certo interesse, mirate con tutta probabilità a trarre il meglio di questo titolo nel corso delle partite in multiplayer.

Tra queste spicca la possibilità di scampare alla morte ottenendo una kill: quando i punti ferita del proprio personaggio scenderanno a 0, si avranno alcuni secondi nel corso dei quali si sanguinerà copiosamente. In questo lasso di tempo si potrà ottenere una sorta di seconda vita uccidendo qualcuno o, a quanto dichiarato, si avrà modo di ricevere l’aiuto di un compagno di squadra per evitare il peggio.

Tutta la struttura del gioco, pertanto, si incentrerà sulle attività dei gruppi, conferendo all’intero titolo un vago sapore da MMO. I personaggi non giocanti saranno in un certo senso secondari, mentre più curate appariranno le strutture fisiche presenti sul campo: nel complesso, dunque, si riceverà l’impressione di trovarsi in un mondo articolato e vasto, nel quale ci si dovrà concentrare sulle componenti di ruolo rivelate principalmente da mini-quest e dall’interazione con i personaggi di maggior rilievo.

Ciononostante Borderlands apparirà soprattutto come uno shooter: le sparatorie occuperanno un posto predominante nella gestione del gameplay, e le tattiche migliori faranno la differenza tra la vita e la morte: sarà necessario imparare a nascondersi, sparare e fuggire con grande abilità, affrontando di volta in volta sia avversari umani che orrendi mutanti. Negli scontri in cooperativa, il livello degli avversari dovrebbe adeguarsi alla potenza del gruppo, così da dar luogo a veri e propri confronti a fuoco su larga scala.

Enorme sarà anche la varietà di armi ed equipaggiamenti, molti dei quali saranno conquistabili nel corso delle partite, raccogliendoli da terra.