Siglata una partnership tra Bosch e TomTom per la creazione di mappe localizzate in alta risoluzione che includeranno quella che viene definita la Radar Road Signature, ovvero un sistema che permetterà alla vetture a guida autonoma di conoscere la propria posizione con esattezza anche quando l’impiego delle tradizionali videocamere presenti a bordo risulta compromesso, ad esempio nel caso di condizioni meteo avverse.
La tecnologia assicura un livello di precisione molto elevato, nell’ordine di pochi centimetri. La trasmissione delle informazioni tra i server cloud e i veicoli avverrà ovviamente su network mobile: si tratta dell’ennesimo esempio concreto delle potenzialità legate all’avvento del 5G, un’era in cui le connessioni saranno estremamente veloci e con latenze prossime allo zero, spalancando le porte a innovazioni di ogni tipo. L’avvio del progetto è fissato per il 2020, negli Stati Uniti e in Europa, stando a quanto dichiarato dal gruppo tedesco.
Bosch è tra le aziende leader per quanto riguarda la fornitura di componenti hardware equipaggite sulle self-driving car, in particolare quando si parla di radar e LiDAR. Questa sua posizione di forza potrebbe favorire la diffusione della tecnologia realizzata in collaborazione con TomTom.
Le mappe in questione potranno ad esempio aiutare le auto a conoscere correttamente la loro posizione all’interno di una corsia, a pianificare in modo ottimale il tragitto per raggiungere la destinazione o a gestire le diverse condizioni di traffico, nonché a trovare uno stallo libero per il parcheggio. Queste le parole di Harold Goddijn, CEO di TomTom.
Abbiamo lavorato sodo per realizzare mappe in alta risoluzione da mettere a disposizione della guida autonoma, che includono attributi di localizzazione come il RoadDNA di TomTom. Siamo lieti di poter lanciare questo layer di localizzazione aggiuntivo insieme a Bosch, nella forma del Radar Road Signature, che incrementa in maniera significativa la precisione della localizzazione in ogni situazione possibile.